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Case Aler, semplificazione e accelerazione delle assegnazioni

Case Aler assegnazioni

Semplificazione e accelerazione per favorire le assegnazioni delle case Aler, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Sono queste le ‘parole d’ordine’ dell’assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia Alan Rizzi. Il suggerimento, con una Nota, alle Aler e ai Comuni che stanno predisponendo la programmazione delle politiche abitative per il 2023.

Senso di responsabilità

“La pandemia prima e la crisi internazionale ora – ha osservato l’assessore – colpiscono in profondità le strutture sociali ed economiche del Paese. Quindi per affrontare il nuovo contesto e le mutate condizioni legate alle esigenze abitative esiste un impegno fondamentale: snellire, snellire, snellire. Solo così con la massima trasparenza e con profondo senso di responsabilità potremo intercettare i bisogni della popolazione prima che questi esplodano”.

Assegnazioni case Aler: semplificare e accelerare

Per quanto riguarda l’accelerazione delle assegnazioni la Nota sottolinea alcuni aspetti. Tra questi quello che i Comuni possono emanare anche un solo avviso all’anno. Questa opportunità è destinata soprattutto a quegli enti che ricevono numerose domande che non riescono a evadere in breve tempo. I Comuni, inoltre, possono emanare avvisi specifici per l’assegnazione degli alloggi nello stato di fatto. Questi sono destinati in particolare alle famiglie in grado di sopportare i costi di ripristino, scalabili dai futuri canoni. Anche per questo quindi Comuni e Aler possono scorrere tutte le graduatorie fino all’approvazione dell’avviso successivo, assegnando alloggi anche non originariamente messi a bando. Inoltre, possono anche concludere accordi per mettere a disposizione alloggi sfitti di proprietà non rientranti nei servizi abitativi pubblici per far fronte all’emergenza sfratti.

Tutela delle fragilità

“Lo scorrimento delle graduatorie, la semplificazione della domanda per accedere ai bandi – ha concluso l’assessore – sono, per esempio, le vie giuste per velocizzare iter burocratici spesso problematici. Aiutare e tutelare le fasce deboli della popolazione, tenendo conto anche di quelle che vedono aumentare le proprie fragilità a fronte del mutato contesto socio-economico, è l’obiettivo della nostra azione programmatica e di governo”.

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