Centrale Tavazzano con Villavesco e Montanaso Lombardo, ok a ciclo combinato

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Sostituirà la ‘sezione 8’ dell’impianto di EP Produzione spa

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha espresso la propria intesa al Ministero della Transizione tecnologica per autorizzare ‘EP Produzione spa‘ a sostituire la ‘sezione 8’ della centrale termoelettrica nei Comuni di Tavazzano con Villavesco e Montanaso Lombardo (Lo) con un nuovo ciclo combinato.

La decisione sarà ora trasmessa al ministero della Transizione Ecologica. Cui compete il rilascio dell’autorizzazione, in precedenza in capo al Ministero dello Sviluppo economico, e agli Enti locali interessati.

Maggiore rendimento energetico ed emissivo

Il progetto consiste essenzialmente nella dismissione di uno dei gruppi di produzione della centrale termoelettrica in esercizio. E con la sua sostituzione con un gruppo ‘a ciclo combinato’ di nuova generazione. Quindi con un maggiore rendimento sotto i profili energetico ed emissivo. Il piano prevede inoltre la dismissione dei vecchi serbatoi di olio combustibile.

Volontà d’intesa sul miglioramento delle prestazioni ambientali

“La delibera – spiega Raffaele Cattaneo – esprime la volontà d’intesa di Regione Lombardia in ordine all’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di un progetto già sottoposto a procedura positiva per conseguire il miglioramento delle prestazioni ambientali”. Sia per quanto riguarda la Valutazione di impatto ambientale (Via), con espressione a favore da parte della Giunta il luglio 2020, sia per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) sulle condizioni di esercizio dell’impianto avvenuto nell’ambito della Commissione istruttoria nazionale. Secondo la volontà d’intesa Stato Regioni sancita con la legge 55 del 2002.

Regione favorevole al migliorare le prestazioni ambientali

La documentazione depositata da EP Produzione spa, gli studi di impatto ambientale e di incidenza, e la valutazione di impatto sanitario hanno indotto Regione Lombardia ad ammettere l’intervento. Con specifiche condizioni finalizzate al controllo delle emissioni.

Particolare attenzione all’esercizio

“Come già segnalato in sede di Valutazione di impatto ambientale (Via) – conclude l’assessore  Cattaneo – la collocazione dell’impianto in un’area territoriale particolarmente sensibile alle problematiche emissive richiede la massima attenzione alle condizioni di esercizio. Così da rispettare i criteri per l’installazione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia collocati sul territorio lombardo”.

red

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