LNews-Foto. PRESIDENTE FONTANA IN VALLE DI SCALVE/BG, SOTTOSCRITTO IL PATTO TERRITORIALE DA 25 MILIONI DI EURO PER FAVORIRE RILANCIO E SVILUPPO

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(LNews – Vilminore di Scalve/BG, 19 nov) Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottoscritto a Vilminore di Scalve (BG) il ‘Patto territoriale per la Valle di Scalve’, un progetto di rilancio dal valore di 25 milioni di euro di cui 6,9 milioni derivanti da risorse regionali.

GLI ENTI COINVOLTI – La firma del ‘Patto’ è avvenuta questo pomeriggio nella sede della Comunità Montana di Scalve con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti: Regione Lombardia, Comunità Montana di Scalve (capofila) e i Comuni di Azzone, Colere, Schilpario, Vilminore di Scalve.

Insieme al presidente Fontana era presente l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni.

GLI INTERVENTI PREVISTI DAL PATTO TERRITORIALE – Queste le opere previste dal Patto territoriale: l’efficientamento energetico e la riconversione in ostello del Centro Civico di Azzone; la progettazione, costruzione e gestione del comprensorio sciistico ‘Colere 2200’; la riqualificazione del palazzetto dello sport quale pista permanente di pattinaggio e costruzione di nuova centralina idroelettrica in Comune di Schilpario; l’adeguamento dell’offerta turistico-sportiva dell’esistente campo da calcio e costruzione di una nuova autorimessa interrata a Vilminore di Scalve e la manutenzione straordinaria dello skilift esistente in Schilpario.

FONTANA: REGIONE PORTA IN DOTE UN FINANZIAMENTO IMPORTANTE – “La Valle di Scalve – ha detto il presidente Fontana – è uno di quei luoghi in cui le persone possono riconnettersi con la natura. Per valorizzarlo come merita, Regione Lombardia porta in dote un finanziamento importante che si tradurrà in un progetto di rilancio del territorio costruito insieme alle comunità locali. Il Patto è un esempio di come Regione agisce di concerto con i rappresentanti territoriali: ascolto, condivisione degli obiettivi e risorse economiche per attuarli. La Valle di Scalve deve continuare a credere nella sua vocazione turistica. Il potenziamento dell’offerta dei servizi, anche declinata in chiave sportiva, è sicuramente strategico per dare nuove prospettive a chi vive e lavora in questo luogo splendido”.

Il progetto da 25 milioni di euro per la Valle di Scalve fa perno sul rilancio della stazione sciistica di Colere, ma prevede interventi in ogni paese del territorio.

ASSESSORE SERTORI: BENEFICI PER TUTTI I COMUNI – “I quattro comuni della vallata – ha sottolineato l’assessore Sertori – beneficeranno indubbiamente di ogni euro investito sull’ammodernamento della struttura sciistica. Ma il potenziamento è sistemico: in ogni paese si punta su un investimento particolare. Penso per esempio ad Azzone che con questa operazione potrà dotarsi una struttura ricettiva, colmando un vuoto non più accettabile per un territorio con l’indubbia vocazione turistica”.

“Il Patto Territoriale della Val di Scalve – conclude l’assessore Sertori – costituisce uno strumento strategico per il rilancio del territorio in grado di generare una leva sull’attivazione di importanti investimenti da parte del settore privato legati prioritariamente al rilancio ed ammodernamento del comprensorio sciistico di Colere”.

ASSESSORE MAGONI: VALLE DA CONSIDERARE MUSEO A CIELO APERTO – “Un Patto territoriale – ha detto l’assessore Magoni – che eleva la Val di Scalve al centro delle iniziative regionali per il rilancio turistico e territoriale. Gli interventi previsti renderanno infatti strutture e impianti sempre più moderni ed accoglienti. La Val di Scalve così potrà finalmente diventare una località strategica per il turismo e lo sport lombardo: qui si fondono antiche tradizioni, come quella mineraria, a luoghi di interesse per i visitatori nazionali ed internazionali. Stiamo parlando di una perla bergamasca che merita di essere considerata un vero e proprio ‘Museo a cielo aperto'”.

Il tour nelle ‘Aree Interne’ del presidente Fontana si è dunque chiuso con la tappa in Valle di Scalve, dopo aver incontrato gli stakeholder a Clusone.

LE TAPPE SCALVINE – Il pomeriggio in Valle di Scalve si è aperto a Schilpario con la visita presso la Miniera Gaffione e al Parco Minerario ‘Ingegner Andrea Bonicelli’. La miniera è uno dei luoghi di interesse più frequentati della vallata. È dotata di un trenino che permette di entrare nel cuore della montagna per poi continuare in spazi sotterranei attrezzati. Quattro dei 60 chilometri di gallerie sono infatti visitabili. Con l’acqua raccolta nel sottosuolo viene prodotta anche una birra artigianale.

A Schilpario, il presidente Fontana ha visitato una delle strutture interessate dal patto territoriale, il palazzetto del ghiaccio, negli ultimi anni oggetto di diversi interventi con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza climatica. Si sta completando il sistema per la realizzazione del ghiaccio artificiale con tanto di centralina idroelettrica per la produzione di energia.

A Vilmaggiore di Scalve un altro fiore all’occhiello scalvino, la visita alla Latteria Sociale Montana di Scalve, lo storico caseificio che ha permesso al territorio in questi decenni di raccontarsi anche attraverso i sapori locali, in particolare la formaggella. (LNews)

doz/ver

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