ASSESSORE LUCCHINI: PROMUOVIAMO ALLEANZA SOCIALE PER PREVENIRE MARGINALITÀ
(LNews-Milano, 14 ott) Per il reinserimento sociale dei detenuti la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, ha approvato un incremento di 2.146.712 euro della dotazione finanziaria dell’Avviso pubblico ‘Piani territoriali integrati per l’inclusione sociale delle persone di maggiore e minore età sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria’. L’iniziativa era già stata finanziata con 12 milioni di euro a valere sul Programma Regionale FSE+ 2021-2027 – Priorità 3, inclusione sociale.
Grazie a questo incremento, sarà possibile finanziare tutte le 7 proposte progettuali risultate ammesse ma non ancora finanziate per esaurimento delle risorse disponibili. I progetti, presentati da enti e reti territoriali di diversa natura, si distinguono per l’elevato valore sociale e tecnico, mirato a favorire percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, ridurre il rischio di recidiva e rafforzare la coesione comunitaria attraverso la collaborazione tra istituzioni, servizi sociosanitari ed enti del Terzo settore.
“Con questo provvedimento – dichiara l’assessore Lucchini – diamo una risposta concreta a persone che rischiamo la marginalità. Il nostro obiettivo è sostenerle nella costruzione di un nuovo progetto di vita, attraverso il lavoro, la formazione e il supporto sociale. L’inclusione non è solo un principio, ma una politica attiva di comunità: significa creare contesti in cui anche chi ha sbagliato possa rientrare nella società con percorsi di dignità e responsabilità”.
“Come sempre – conclude Lucchini – ringrazio gli enti locali, i servizi territoriali e il Terzo settore per il loro impegno quotidiano nel promuovere iniziative che rafforzano la rete sociale e contribuiscono alla sicurezza e al benessere delle nostre comunità”.
L’intervento, finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027, interesserà l’intero territorio regionale e si rivolge a adulti, minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, nonché alle loro famiglie, con particolare attenzione ai percorsi di messa alla prova, detenzione domiciliare e reinserimento post-pena. (LNews)
red