“La presenza degli alberi nei nostri territori è fondamentale per mitigare le emissioni di gas climalteranti e per svolgere azioni di adattamento ai cambiamenti climatici”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si celebra il 21 novembre di ogni anno.
Alberi monumentali
“Regione Lombardia è attenta alla valorizzazione del capitale naturale – ha spiegato Cattaneo – e alla salvaguardia della biodiversità. Obiettivo: favorire lo sviluppo dell’ambiente in ottica di sostenibilità e di tutela del territorio. Gli alberi monumentali sono un patrimonio della nostra Regione, sono ricchi di storia e vanno salvaguardati”.
Le specie più diffuse
Sono cinque le specie più diffuse, dettagliatamente: il Platano comune (Platanus acerifolia) 46, il Cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara) 30, il Cedro del Libano (Cedrus libani) 26, il Bagolaro (Celtis australis) 20 e il Cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica) 18. Tutte le province Lombarde hanno alberi monumentali sul proprio territorio: Bergamo 34, Brescia 46, Como 30, Cremona 8, Lecco 5, Lodi 13, Mantova 8, Milano 62, Monza e Brianza 9, Pavia 9, Sondiro 22, Varese 56. Tre sono i comuni con più alberi monumentali: Varese 28, Milano 17, Como 17.
Censimento
Specificatamente, i censimenti sono svolti dai Comuni e dai Carabinieri forestali, con in quali Regione Lombardia ha sottoscritto un apposito protocollo operativo. Vengono poi istruiti dagli uffici regionali, cui spetta il compito di verificare la monumentalità delle piante e di proporre al Ministero competente l’inserimento nell’elenco nazionale.
Cura e gestione alberi
Regione Lombardia si sta occupando della gestione degli alberi monumentali; soprattutto di quelli che hanno bisogno di maggiori cure o potature speciali, analisi di stabilità o realizzazione di sostegni. In particolare, per le piante inserite nel contesto urbano.