Il Lago di Varese è balneabile, Cattaneo: nel 2023 attiveremo altri punti

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Il lago di Varese è balneabile nella sua interezza e nell’estate 2023 saranno attivi altri punti di balneazione (oltre a Varese Schiranna e Bodio Lomnago).

Questo l’esito principale del Collegio di vigilanza dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per il risanamento del Lago che ha presieduto l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo.

Durante la riunione sono stati valutati gli effetti della balneazione e lo stato del lago e si è fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’accordo e sulle attività svolte dalle istituzioni coinvolte.

Sperimentazione positiva

“La conclusione del periodo sperimentale di apertura della balneazione a Varese Schiranna e a Bodio Lomnago – annuncia l’assessore Cattaneo – è stata positiva: Il lago di Varese può dunque essere considerato interamente balneabile. I dati raccolti  hanno confermato un andamento positivo della stagione balneare: piena balneabilità delle acque e nessun impatto negativo sull’ambiente. Tutti i valori sono rimasti largamente al di sotto dei limiti normativi e migliori o in linea rispetto al 2021 e anche ai 5 anni precedenti. La valutazione delle acque nei punti di monitoraggio risulta eccellente. Un fatto positivo nella prospettiva della fruibilità sostenibile del nostro lago”.

Lago di Varese balneabile nell’estate del 2023

“Nella prossima estate – precisa l’assessore – dal punto di vista della qualità delle acque il lago di Varese sarà balneabile nella sua interezza. Ovviamente nel rispetto di altre norme esistenti che dovranno disciplinare i comuni. Ad esempio non si potrà fare il bagno dove c’è l’area archeologica o in zone ambientali speciali. I comuni in cui saranno attivi i punti di balneazione saranno Gavirate, Biandronno, Cazzago Brabbia, oltre a Varese Schiranna e Bodio Lomnago”.

L’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale

“Inoltre – aggiunge Cattaneo – Il lago di Varese attraverso l’Aqst diventerà un sito in cui verranno applicate le metodologie del progetto ‘Simile’, tra cui quelle di citizen science. Il progetto negli anni scorsi ha visto l’applicazione di un sistema di monitoraggio innovativo ai laghi Maggiore, Lugano e Como. Tali metodologie saranno applicate anche al lago di Varese che diventerà un sito pilota”.

“Con il termine della legislatura  – aggiunge –  si concluderà la prima fase dell’Aqst, con l’auspicio che il lavoro prosegua anche nella prossima legislatura. Durante la riunione sono emersi alcuni punti di attenzione su cui proseguire il lavoro futuro, come il riequilibrio della fauna ittica, l’attività di sensibilizzazione, comunicazione e la formazione non solo per le scuole, ma anche per i dipendenti pubblici, e i professionisti.  Dovrà proseguire anche il lavoro di valorizzazione delle sponde. Seguiranno anche importanti attività di marketing territoriale, di valorizzazione turistica ecosostenibile  ed è stato anche proposta l’organizzazione di iniziative sportive legate al periodo estivo”.

Avanzamento dei lavori

Di seguito la situazione dell’avanzamento dei lavori nelle sei macroaree individuate.

‘A’, Rete fognaria

Si è conclusa la ricognizione del sistema fognario effettuato dalla società Alfa. Sono però ancora in corso lavori di sistemazione per ottimizzare il funzionamento e risolvere le criticità evidenziate. Tra questi, sicuramente entro la fine dell’anno saranno conclusi i lavori in 5 cantieri tra cui Galliate Lombardo e Barasso. Sempre entro il 2022 si apriranno altri 5 cantieri. E entro il 2023 si concluderanno le opere in tutti gli altri 10 cantieri.

‘B’, Monitoraggio delle acque

Da giugno ad agosto è stato intensificato il monitoraggio di tutti i parametri relativi alla balneazione, da parte di ATS (microbiologici, presenza algale e di tossine) ogni 2 giorni per garantire e verificare la salubrità delle acque. I dati di monitoraggio sono stati dalle 5 alle 10 volte inferiori ai limiti di legge. I dati delle tossine algali hanno mostrato valori molto al di sotto del limite normativo e in molti casi, i valori sono addirittura compatibili con la potabilità. I parametri microbiologici (enterococchi e Escherichia coli) sono quasi sempre oltre 10 volte inferiori ai limiti di legge.

Il sistema di Arpa

Anche il sistema di Early warnig di Arpa non ha mai mostrato valori tali da ipotizzare una possibile presenza di fioriture algali in evoluzione o in atto. Nei due mesi di sperimentazione l’ossigeno è stato sempre al di sotto della soglia di allerta 2 e quasi sempre anche sotto la soglia di attenzione. Per quanto riguarda il sistema di telerilevamento messo in atto da CNR IREA le valutazioni sono positive. Hanno confermato l’assenza di fioriture algali da cianobatteri. Anche i dati di monitoraggio complessivo delle acque non hanno evidenziano criticità. Inoltre, non sono state evidenziate criticità sulle comunità batteriche. E nessun impatto sul lago maggiore dovuto al lavoro dell’impianto del prelievo ipolimnico. L’unica fioritura algale è occorsa nel mese di aprile. Un segno che dimostra del che la salute delle acque del lago va migliorando.

‘C’: Prelievo ipolimnico

L’impianto quest’anno è ripatito il 2 maggio. Ha funzionato fino all’11 luglio. Il basso livello del lago, la mancanza di precipitazioni e la riduzione del livello della acque non ha consentito di proseguire con il funzionamento dell’impianto. Non era infatti possibile prelevare le acque dal fondo del lago. Tuttavia, nei 70 giorni di funzionamento è stata asportata quasi una tonnellata di fosforo. Al momento l’impianto non è funzionante (sempre a causa dei bassi livelli del lago). Ma è sempre attivo il sistema di monitoraggio settimanale delle acque.

I prossimi step

Entro la fine di quest’anno e l’inizio del 2023 saranno indette le gare al fine di eseguire gli interventi strutturali. Questi consentiranno di gestire dell’impianto con risparmio energetico. Prevista l’installazione dell’impianto fotovoltaico e dell’eiettore venturi per migliorare l’ossigenazione delle acque. Inoltre, l’ inserimento di 2 nuovi scarichi delle acque ipolimniche per incrementare l’efficienza. Ed anche installazione di un sistema di automazione e sensoristica per ottimizzare la gestione dell’impianto.

‘D’: Biodiversità e navigazione

Il Comune di Varese, ha comunicato di non aver potuto avviare la navigazione elettrica a causa dell’indisponibilità comunicata poco prima della partenza da parte dell’operatore che era stato individuato. Ora sta cercando di avviarla per la prossima stagione turistica.

Si stanno individuando aree da adibire a snodi turistici, dove inserire punti di ricarica elettrica per barche e per biciclette, in aree dove possono essere praticate attività a terra, collegate a iniziative sportive e culturali più rappresentative sul territorio. Hanno riscontrato la presenza di barche a motore con un potenza superiore a quella consentita per la navigazione del lago (5kw). È necessario attivare un’informazione puntuale sulle regole vigenti. Ed incentivare la dismissione nel tempo delle barche a motore al fine di passare all’elettrico.

‘E’: Comunicazione

I dati di monitoraggio sullo stato del lago sono fruibili a tutti e caricati sul sito dell’Aqst.

‘F’: Valorizzazione sponde lacustri

La prima fase di studio delle ipotesi di sistemazione del lago si è conclusa anche con l’organizzazione di una mostra aperta al pubblico per illustrare le progettualità proposte.

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Fausta Sbisà

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