I dati rispettano tutti parametri
Il 31 agosto 2022 si conclude il periodo sperimentale di apertura della balneazione su due punti del Lago di Varese, alla Schiranna e a Bodio Lomnago. Il progetto ha consentito di impostare nel tempo una balneazione controllata e idonea alle valenze ambientali del lago.
Bilancio positivo per balneazione sperimentale lago Varese
“I dati fino ad oggi raccolti confermano un andamento positivo della stagione balneare sul Lago di Varese dopo due mesi. Piena balneabilità delle acque – afferma l’assessore all’Ambiente e Clima – e nessun impatto negativo dovuto all’apertura della balneazione”.
I valori restano infatti al di sotto di tutti i limiti normativi, confermando la piena balneabilità del lago. Un fatto positivo nella prospettiva della fruibilità sostenibile del lago.
I dati del monitoraggio
I dati di monitoraggio, ancora parziali, pubblicati e aggiornati sul sito di Regione Lombardia, dedicato all’AQST ‘Lago di Varese’ (www.lagodivarese.regione.lombardia.it), mostrano il rispetto di tutti i parametri monitorati per la balneazione: i dati riferiti ai cianobatteri risultano dalle 5 alle 10 volte inferiori ai limiti di legge, le tossine algali monitorate presentano valori addirittura compatibili con la potabilità; i parametri microbiologici (enterococchi e escherichia coli) sono quasi sempre oltre 10 volte inferiori ai limiti di legge.
Anche il sistema di allerta precoce a supporto della balneazione, basato principalmente sui dati provenienti dalla boa limnologica (pH, ossigenazione e ficocianina), raccolti da ARPA Lombardia, non ha mai mostrato valori tali da ipotizzare una possibile presenza di fioriture algali in evoluzione o in atto. Tali dati sono confermati dai bollettini prodotti ogni 10 gg dal CNR IREA, utilizzando i dati provenienti dal monitoraggio satellitare. Questi hanno rilevato concentrazioni medie di clorofilla contenute con valori attorno ai 10 mg/l e l’assenza di fioriture algali da cianobatteri.
Anche in seguito a segnalazioni di cittadini privati sono stati effettuati prelievi aggiuntivi. Anche in località diverse rispetto alle due aree ‘balneabili’ e agli altri punti di monitoraggio. Non hanno evidenziato difformità, ma valori compatibili con i dati dei prelievi alle 5 località monitorate.