Terzi: risorse Pnrr si affiancheranno a quelle di Piano Lombardia

13 Dicembre 2021
Paola Stringa
lombarda infrastrutture
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Regione Lombardia ha fame di infrastrutture da troppo tempo. Le risorse del Pnrr dovranno essere investite dallo Stato per recuperare i mancati investimenti degli anni passati, anche considerando che la Lombardia ha un enorme residuo fiscale, dunque ben vengano: si affiancheranno alle risorse regionali stanziate col Piano Lombardia che, da sole, generano oltre 5 miliardi di investimenti”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, nel suo intervento all’evento ‘Mi+Pnrr. La formula per il futuro’, edizione invernale di Direzione Nord, a Palazzo delle Stelline di Milano.

Interventi per colmare gap su infrastrutture in Lombardia

“Bene dunque – ha continuato Terzi – gli interventi sostenibili declinati sulla rete infrastrutturale e in particolare ferroviaria su cui è concentrato il Pnrr: ne abbiamo bisogno perché il sistema ferroviario è iper congestionato e iper saturato”.

Terzi: servono interventi grandi ma anche poco visibili per efficientare circolazione treni

“Regione Lombardia – ha aggiunto – ha acquistato da sola i 222 nuovi treni che stanno gradualmente entrando in servizio per un investimento di 2 miliardi di euro. E sta finanziando con 1 miliardo di euro – ha continuato – gli interventi sulla rete di Ferrovienord. Dallo Stato ci aspettiamo che sulla rete di sua competenza attui non solo i grandi interventi. Ma anche quelli più contenuti e magari poco visibili però importanti per efficientare la circolazione dei treni, in una realtà come quella lombarda dove si incrociano diversi servizi oltre a quelli regionali. Come per esempio la lunga percorrenza, l’alta velocità e le merci. Ricordo infatti che il 53% del sistema viaggia ancora sul binario unico”.

“Per mettere a terra tutte queste opere – ha concluso l’assessore Terzi – serviranno molte aziende specializzate. Oltre a tecnici della pubblica amministrazione, che in questi anni è stata depauperata di figure professionali di cui oggi abbiamo bisogno”.

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