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Lavoro e Sicurezza, patto lombardo fra Regione e parti sociali

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“Viviamo un periodo storico di grande fermento per l’intero Paese e in particolare per la Lombardia. Le ingenti risorse destinate al nostro territorio sono di diversa provenienza e vanno dal PNRR al Fondo complementare e dalla Programmazione Comunitaria fino alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. È del tutto evidente che questa grandissima opportunità deve essere accompagnata da un innalzamento della soglia di attenzione. Da parte delle Istituzioni e di tutti gli attori del territorio, come le parti datoriali e sindacali. Tre i cardini fondamentali: legalità, trasparenza, sicurezza, che devono essere le parole d’ordine dei prossimi anni”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, presentando il ‘Protocollo d’intesa per il lavoro, la legalità, la sicurezza, la sostenibilità, la promozione della partecipazione e del confronto’ sui temi connessi a PNRR e PNC, Piano Lombardia e Olimpiadi invernali 2026, firmato in Regione da tutti i rappresentanti del Patto per lo Sviluppo, a partire dalle rappresentanze sindacali, e da altri soggetti che hanno aderito all’iniziativa.

Il valore aggiunto

“Il valore aggiunto del protocollo – ha aggiunto Fontana – è quello di avere messo intorno al tavolo tutti gli ‘attori’ di Lombardia. Soggetti con cui collaboriamo costantemente. Ognuno, ne sono certo, porterà le proprie competenze e conoscenze da mettere a fattore comune”.

Gli interventi dei sindacati, delle cooperative e dell’impresa

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Durante il dibattito, che ha preceduto la firma, sono intervenuti Ugo Duci, segretario generale della CISL Lombardia, esprimendo soddisfazione per come “questo protocollo dia valore e ponga attenzione anche alle parti sociali locali. Un coinvolgimento non solo utile, ma necessario” ed Enrico Vizza, segretario generale della UIL Lombardia, che ha posto l’attenzione sulla necessità di “lavorare congiuntamente per il rispetto delle regole. Soprattutto in quelle che sono le realtà produttive più piccole. Tutto ciò per affermare sicurezza e legalità”.

L’importanza del Protocollo

Francesco Ferrari, presidente di CONFIMI Lombardia, ha quindi evidenziato quanto “questo Protocollo sia importante. Soprattutto per la parte che attiene dell’accordo al rispetto dei contratti. ma anche, cosa non scontata, per i temi della formazione”. Giuseppe Dadda, presidente della LEGACOOP Lombardia, intervenuto a nome di ‘Alleanza della Cooperazione Lombarda’, ha tenuto a sottolineare “la necessità di guardare anche alla qualità del lavoro, elemento cardine per una crescita ulteriore di tutto il mondo produttivo”.lombardia protocollo intesa lavoro “Legalità, trasparenza e sicurezza – ha aggiunto Fontana – sono i temi da inizio legislatura al centro dell’attenzione della Regione. Come dimostra l’ampia e consolidata collaborazione con la Prefettura di Milano e tutte le Prefetture della Lombardia. Un tema mi sta particolarmente a cuore quello del lavoro. La sicurezza sul lavoro, la qualità del lavoro, le pari opportunità per giovani e donne nel mondo del lavoro devono essere al centro degli impegni che discendono da questo protocollo”.

Sostenibilità sociale

Il documento sottoscritto dedica una sezione anche ai temi della Sostenibilità sociale, economica e ambientale “su cui – ha concluso Fontana – abbiamo già raggiunto importanti risultati. Condivisi proprio con i componenti del Patto. Sostenibilità deve essere sempre più un’altra parola chiave della nostra Lombardia”.

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