Lombardia Notizie / Vicepresidente e assessore a bilancio e finanze

In Lombardia pressione fisco non aumenta, assicura vicepresidente Alparone

Lombardia pressione fiscale

Approvata in Consiglio Regionale la Risoluzione alla Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR) 2025-2027

Approvata in Consiglio Regionale la Risoluzione alla Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR) 2025-2027.
“In un contesto complesso e in perenne evoluzione – afferma il vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, Marco Alparone – il Documento di Economia e Finanza Regionale e la sua Nota di Aggiornamento vedono la luce in un quadro che presenta numerose incognite ma in cui resta saldo l’aspetto innovativo, con l’approccio data driven tramite la misurabilità e la trasversalità degli obiettivi strategici individuati e la convinzione che occorra insistere sulla programmazione di lunga prospettiva, l’unica in grado di assicurare benessere non solo alle nuove generazioni, ma anche a tutti i lombardi, che si troveranno in pochi anni ad affrontare profondi mutamenti demografici, tecnologici, sociali, politico-istituzionali”.

La pressione fiscale non aumenta

“La Giunta Regionale – ha aggiunto Alparone – ha identificato numerose priorità con la prospettiva di un territorio connesso, tecnologicamente avanzato, in cui possano essere ridotte le disuguaglianze tra centro e periferie, tra aree interne e grandi centri urbani e in cui siano declinati, e non soltanto declamati, principi di sostenibilità sociale, economica, ambientale”.

La Nota di Aggiornamento, come il DEFR, evidenzia Alparone “riprende la struttura del Piano Regionale di Sviluppo Sostenibile, intervenendo a migliorare obiettivi e target laddove il contesto sia mutato, e comunque mantenendone i capisaldi determinati a inizio legislatura: prima tra tutti la volontà di non inasprire la pressione fiscale”.

Lombardia in bilancio di pareggio

“Regione Lombardia inoltre – spiega ancora il vicepresidente – persegue nella sua scelta di non accendere nuovi mutui, se non nei termini delle effettive esigenze di cassa, per evitare che il pagamento degli interessi possa contrarre la disponibilità di risorse correnti, nonostante il contributo importante agli investimenti realizzato dalla Regione a partire dalla l.r. 9/2020 con il Piano Lombardia. Il rigore nella gestione delle risorse, che ha sempre garantito a Regione Lombardia il pareggio, anche in ambito sanitario, si coniuga con la sempre più evidente necessità di un utilizzo pienamente integrato delle stesse”.

“Il futuro non può essere predetto, ma certamente può essere influenzato, creato e programmato – ha concluso Alparone – perché ciò accada però serve una piena consapevolezza del ruolo da parte dei decisori politici che devono sapere compiere scelte, selezionare priorità, indirizzare adeguatamente le risorse a loro disposizione e anche assumersi, consapevolmente, dei rischi”.

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