Agricoltura, Rolfi: nel prossimo Psr linea dedicata alla montagna

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Assessore in provincia di Sondrio ha iniziato tour delle malghe lombarde

Promuovere i prodotti agroalimentari di montagna, visitando le malghe lombarde e incontrando i produttori d’alta quota. Con questi obiettivi l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, ha iniziato, venerdì 16 luglio, un percorso estivo tra gli alpeggi lombardi. Rolfi, insieme alla consigliera regionale Simona Pedrazzi, è stato in alta Valtellina, alla malga Valle dell’alpe e alla malga del Forno a Valfurva.

Agricoltura a 2.500 metri attività eroica

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“Fare agricoltura a 2.500 metri – ha detto Rolfi – è un’attività eroica. Per questo la Regione vuole contribuire a promuovere i prodotti di montagna, sia attraverso bandi che con iniziative legate al marketing territoriale per fare in mondo che l’agroalimentare diventi per queste zone sempre più vettore turistico e di narrazione ambientale”.

Settore primario contrasta dissesto idrogeologico

“Il settore primario – ha aggiunto l’assessore – qui contribuisce a prevenire il dissesto idrogeologico, è un presidio ambientale e anche sociale perché consente di creare occupazione ed economia. I prodotti di montagna sono sinonimo di qualità, di lavoro, di tradizione e di storia. Per questo per il prossimo Piano di sviluppo rurale l’intenzione della regione è quella di dedicare all’agricoltura in alta quota una linea specifica di finanziamento mantenendo anche la riserva già prevista nella programmazione attuale”.

Richiesta di semplificazione

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“Gli imprenditori agricoli – ha ricordato l’assessore – chiedono semplificazione normativa e una collaborazione fattiva con le istituzioni. È fondamentale quindi la fase di ascolto di associazioni di categoria e aziende. Questo per programmare in modo adeguato il prossimo Psr affinché sia uno strumento funzionale allo sviluppo sostenibile mettendo al centro le esigenze delle imprese”.

Il bando Arest

“Il bando Arest promosso dalla Regione – ha concluso Rolfi – va proprio in questa direzione. Ovvero una sinergia pubblico-privato per progetti innovativi dedicati principalmente a zootecnia, frutticultura e risorse forestali”.

gus

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