Medici laureati con lezioni ed esami in inglese in Bicocca e a Bergamo

medici laureati lingua inglese
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on linkedin
Share on telegram
Share on email

“Sono orgoglioso del percorso universitario in Medicine and Surgery che si è svolto in Lombardia e in particolare in uno dei migliori ospedali del mondo, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca e l’Università degli studi di Bergamo. Un particolare ringraziamento va ai responsabili delle università e dell’ospedale che hanno fortemente voluto l’avvio di questo percorso di studi, in lingua inglese, nel nostro Paese. I neolaureati sono in grado di guardare al futuro, ricchi di un’esperienza di livello mondiale che ha esteso la loro cultura, la loro vita e i loro sogni; siano molto fieri di aver portato a termine questo importante percorso. Da parte nostra c’è l’orgoglio di averli ospitati nella nostra Regione e nel nostro Paese per questa esperienza di livello mondiale”. Questo il video messaggio che l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ha fatto pervenire ai primi medici laureati del Corso inter-ateneo che hanno ricevuto, martedì 4 luglio, il diploma durante una cerimonia cui hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, e il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport e Giovani, Lara Magoni.

Assessore Terzi: laurea non è punto di arrivo, ma di partenza

“Avete dimostrato una grande determinazione – ha detto Claudia Maria Terzi – ma questo non è un punto di arrivo, ma di partenza. Inizia il vostro percorso professionale, un cammino di grande responsabilità, in quanto quello che ricoprite è un ruolo fondamentale. Sono sicura che sarete dei professionisti eccellenti, pronti a mettere al servizio degli altri tutte le vostre competenze e conoscenze. Da bergamasca sono molto orgogliosa della nostra città che oggi può vantare questi nuovi medici laureati”.

“Un plauso – ha aggiunto – va anche alla direzione, ai medici e al personale dell’ospedale Papa Giovanni per aver vinto anche questa sfida. E bravi ad aver fornito a questi ragazzi degli strumenti preziosi per affrontare la professione. Bravi anche i docenti del corso di laurea, l’Università Bicocca e l’Università di Bergamo che hanno messo a disposizione degli studenti tutti i servizi offerti ai propri studenti”.

Sottogretario Magoni: siate stimolo per tanti giovani

medici laureati in inglese“Sono onorata di poter portare il mio plauso a questi giovani – ha proseguito Lara Magoni – e vi auguro che possiate essere stimolo ed esempio per noi, non solo per i vostri coetanei. Siate esempi per una generazione che spesso è ritenuta smarrita ma non è così. Si tratta di una generazione in trasformazione e siamo noi che dobbiamo adeguarci”.

“I giovani spesso riescono ad andare oltre ogni aspettativa. Come lo sono questi giovani, non solo per la loro eccellente preparazione, ma soprattutto per l’approccio coraggioso che hanno saputo dimostrare verso l’innovazione. Per il coraggio di intraprendere un percorso che non è tracciato, una professione che non è strutturata, ma tutta da costruire. Questi giovani sono esempio per noi, e non solo il contrario. Sono esempio di coraggio e visione nel futuro, stimolo non solo per i loro coetanei, ma per tutti del saper mettersi in gioco. E di saper osare, di sognare, di andare oltre i percorsi precostituiti e di essere protagonisti di un loro percorso”.

Primi medici laureati in inglese

Gli studenti di Medicina di Milano-Bicocca sono i primi a laurearsi con questo doppio profilo di competenze. La loro formazione è solo il primo, essenziale, passo verso un futuro. Dove, senza dimenticare la dimensione umana della relazione con il paziente, il prendersi cura degli esseri umani possa avvenire attraverso sistemi e tecnologie sempre più sofisticate. Un progetto a cui le due Università di Milano-Bicocca e di Bergamo e l’ospedale Papa Giovanni XXIII stanno collaborando in modo strettissimo. Lo fanno anche attraverso il progetto ANTHEM (AdvaNced Technologies for Human-centrEd Medicine). Si tratta di una realtà finanziata attraverso il Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E che è destinata a iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.

Ottimizzato per il web da:
Moreno Gussoni

Iscriviti ai nostri canali di messaggistica

Condividi questo articolo sui tuoi profili social

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Consigliati per te

mostra iconic women
Aperta fino al 26 aprile a Palazzo Lombardia, la mostra 'Iconic Women' dell'artista Dom ...
lecco geoscienze festival
Far conoscere al grande pubblico le scienze della terra attraverso una serie di appuntamenti, di taglio divulgativo, che vedono come protagonisti studiosi ed esperti del settore. ...
abbattimento liste attesa Lombardia
Oltre 61 milioni di euro per abbattere le liste d'attesa e arrivare a garantire oltre 7 milioni di prestazioni (di cui 2 milioni di prime visite) di quelle che rientrano nel Piano Nazionale ...
ultra trail lake como
È stata presentata in Regione Lombardia la Ultra Trail Lake Como (Utlac), la corsa in montagna lungo tutto il lago di Como destinata ...
Giuliano Luciano Redaelli recordman Belvedere
È il recordman delle visite al Belvedere del 39° piano di Palazzo Lomb ...
olimpiadi 2026 valtellina opere
"I Giochi sono lo spettacolo più seguito in assoluto, miliardi di contatti tra televisione e digitale. Moltissime persone avranno la possibilità, nelle Olimpiadi del 2026, di conoscere i nostri t ...

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Pierfrancesco Gallizzi - Reg. Trib. di Milano n° 14772/2019 del 7 novembre 2019

© Copyright Regione Lombardia tutti i diritti riservati - C.F. 80050050154 - Piazza Città di Lombardia 1 - 20124 Milano

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima