Lombardia Notizie / Territorio e sistemi verdi

Parco Agricolo Sud Milano, al via rilancio voluto dal territorio

Regione Lombardia ha varato il nuovo statuto del Parco Agricolo Sud Milano (nella foto uno scorcio con alberi e fontanile) che trasforma il Parco in un ente autonomo, moderno ed efficiente.

Comazzi: con la nuova governance risposte rapide e concrete Lucente: area di grande valore ambientale, sociale ed economico 

Regione Lombardia, con la delibera approvata  in Giunta, ha varato il nuovo statuto del Parco Agricolo Sud Milano, completando un percorso avviato nella scorsa legislatura con la legge regionale 29 del 2022. È una svolta attesa da anni, che trasforma il Parco in un ente autonomo, moderno ed efficiente, in grado di tutelare davvero il territorio e di sostenere concretamente chi ci vive e lavora”.

Così Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia, ha commentato l’approvazione del nuovo assetto di governance del Parco Agricolo Sud Milano, che da ente gestito dalla Città Metropolitana diventa ora un soggetto di diritto pubblico dotato di Statuto proprio, una Comunità composta da sessanta Comuni e dalla Città metropolitana, un Consiglio di gestione rappresentativo e un direttore a tempo pieno.

Parco Agricolo sud Milano, il nuovo assetto

“Questo nuovo assetto – ha spiegato Comazzi – nasce dalle richieste di Comuni, imprenditori agricoli e associazioni. Serviva un cambio di passo per superare immobilismo e burocrazia: il Parco passa ora da 4 a 9 dipendenti, oltre a un direttore a tempo pieno, ottiene risorse certe e stabili. Regione Lombardia, stanzierà 773.000 euro all’anno, con un incremento significativo rispetto ai 373.000 attuali e potrà finalmente offrire risposte rapide e concrete. È una riforma nel segno dell’efficienza, della partecipazione e della tutela attiva”.

Nel dettaglio, la nuova governance prevede, oltre alla Comunità, un Consiglio di 11 componenti in: 3 nominati dalla Regione, 3 dai Comuni (tra cui il presidente), 1 dal Comune di Milano, 1 dalla Città metropolitana, 2 dalle associazioni agricole e 1 dalle associazioni ambientaliste.

Comazzi: modello partecipativo e rappresentativo

“Un modello partecipativo e rappresentativo – ha aggiunto l’assessore – che mette davvero al centro il territorio. Regione Lombardia conferma il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile e per una gestione del territorio all’altezza delle sfide ambientali e produttive dei prossimi anni. Il Parco Agricolo Sud torna a essere una priorità strategica nelle politiche regionali”.

Sulla nuova governance del Parco agricolo sud Milano è intervenuto anche l’assessore Franco Lucente che, fin dalla scorsa legislatura, ha seguito tutto l’iter del progetto di legge regionale.

“Sono particolarmente soddisfatto  – ha commentato  Lucente – della svolta attuata dal Parco Agricolo del Sud Milano. Un cambio di passo che, grazie anche alla ratifica del nuovo statuto, permetterà di gestire l’ente in maniera efficace: un sogno che diventa realtà, così come avevo delineato con il progetto di legge regionale che avevo presentato e approvato nella scorsa legislatura, di integrazione e modifica del Parco”.

Lucente: da Regione Lombardia risposte rapide e concrete

“Il Parco Agricolo Sud Milano – ha sottolineato –  è un’area verde di grande valore ambientale, sociale ed economico. La nuova governance, in sinergia con gli strumenti che offrirà lo Statuto appena adottato, permetterà di valorizzare le oltre 1.000 aziende agricole che grazie ad un sistema gestionale solido ed allineato a Regione Lombardia, potranno avere un referente diretto nel recepire le loro istanze. Un impegno notevole di Regione che, insieme a tutti gli enti coinvolti, porterà sicuri benefici a tutti i Comuni del territorio, agli agricoltori e ai cittadini, con una maggior tutela delle aree coltivate ed una cura professionale di un polmone naturalistico di strategica importanza per il territorio”.

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima