“Il protocollo che sottoscriviamo consentirà di dare una nuova veste al Museo Diocesano. Il restauro, la valorizzazione del complesso architettonico, e la fruizione museale consentirà non solo di percorrere la storia della Chiesa Ambrosiana, ma soprattutto di farla conoscere sotto un profilo diverso, attraverso lo spirito che l’ha sostenuta, i suoi protagonisti, i loro pensieri, i loro esempi di vita”.
Il progetto
“Quello che più mi attrae del progetto – ha sottolineato il presidente – è che questo Museo non sarà più solo luogo di memoria, racconto e ricordo. Diventerà anche sede di incontro, conoscenza, esperienza. Intravedo ciò nell’apertura che l’allestimento prevede verso i giovani, le scuole, le famiglie, i turisti, i milanesi. E anche nel ricorso alle nuove tecnologie per la fruizione museale, la libreria, il ristorante e la bottega”.
L’impegno di Regione
Regione, oltre a mettere a disposizione i suoi tecnici all’interno della Cabina di Regia per la realizzazione degli obiettivi e delle finalità del progetto, favorirà la convergenza di risorse pubbliche necessarie per l’attuazione del progetto.
Apertura e dialogo
Il presidente ha infine evidenziato l’apertura e il dialogo con l’Arcidiocesi di Milano. Al fianco di Regione ha infatti sostenuto numerose iniziative, a vantaggio del bene comune e dello spirito comunitario. Tra queste, la collaborazione in seno alla Consulta Interreligiosa di prossima costituzione.
“Esempio di lungimiranza – ha detto – di conoscenza e amore per il territorio e i suoi cittadini”.