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Orfani femminicidio: firmato protocollo a supporto dei minori

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Lucchini: intesa per un supporto tempestivo dei servizi specialistici

Proteggere e supportare i minori vittime di violenza assistita e gli orfani di femminicidio. È questo l’obiettivo del Protocollo sottoscritto in Prefettura a Milano e finalizzato alla creazione di una ‘rete di sostegno’ che favorisca la collaborazione tra scuole, servizi sociali, organizzazioni no profit e istituzioni. In questo modo si vuole fornire un supporto coordinato e integrato ai minori. L’accordo tra istituzioni è stato promosso da Regione Lombardia grazie all’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini. Alla cerimonia della firma presente anche il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia.

Garantire tutele adeguate a questi ‘orfani speciali’

“Con questa intesa – ha affermato l’assessore Lucchini – garantiremo la necessaria collaborazione tra tutti i soggetti che a vario titolo sono delegati alla presa in carico dei minori. L’obiettivo è attivare accordi territoriali capaci di offrire un supporto tempestivo e integrato da parte dei servizi specialistici. La nostra Regione, grazie a una misura sperimentale, attualmente, garantisce l’erogazione di un contributo in favore degli orfani per femminicidio e degli orfani per crimini domestici di età non superiore a ventisei anni. Si tratta di uno stanziamento una tantum, di 5.000 euro, in favore dei figli delle vittime. A testimonianza della nostra attenzione nei loro confronti stiamo inoltre finanziando un’altra sperimentazione per creare un osservatorio dedicato agli orfani speciali. Questi piccoli non devono restare invisibili. Per questo dobbiamo garantire loro le adeguate tutele”.

Gli obiettivi dell’iniziativa

Questi alcuni degli obiettivi principali dell’iniziativa.

– Individuare e attivare misure idonee a sensibilizzare sul fenomeno la cittadinanza e i professionisti a vario titolo coinvolti nella presa in carico dei minori e delle loro famiglie affidatarie.

– Facilitare, nel rispetto della riservatezza, la raccolta delle richieste di aiuto.

– Garantire assistenza e protezione delle vittime, attraverso misure di sostegno mirate e durevoli che assicurino una riduzione del disagio psico-fisico. L’assistenza della vittima dovrà essere assicurata mediante la presa in carico integrata e progressiva di tutte le componenti istituzionali del presente protocollo che hanno seguito il suo caso.

– Garantire assistenza e sostegno alle famiglie affidatarie.

– Elaborare buone prassi omogenee e condivise da parte di tutti i sottoscrittori del protocollo. Ciò deve riguardare la protezione, la cura e l’assistenza della vittima.

 

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