Regioni alpine insieme per portare avanti politiche green e sostenibilità. L’hanno chiesto Cattaneo e Rizzi, rispettivamente assessore e sottosegretario di Regione Lombardia, ai sette paesi aderenti ad Eusalp, nel corso dell’Assemblea generale svoltasi in videoconferenza sotto la presidenza francese.
“Chiediamo di mettere Green economy e sostenibilità al centro delle politiche delle Regioni alpine, con un nuovo disegno di rilancio. Una ripartenza che guarda allo sviluppo sostenibile come capacità di affrontare e superare il periodo di difficoltà legato al Covid-19 e fare rinascere dalla crisi economica e sociale“. L’ha detto l’assessore ad Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo.
Che cos’è Eusalp, regioni alpine, politiche green e sostenibili
Eusalp, come è noto, è la strategia macro-regionale Alpina che raggruppa cinque paesi dell’Unione europea: Italia, Francia, Germania, Austria e Slovenia e due extra Ue: Svizzera e Liechtenstein. , intervenuto . l’ha sottolineato
Reti, fondamentali in un momento di bisogno
“La cooperazione tra le Regioni e le reti come Eusalp, Arge Alp e Quattro Motori per l’Europa è essenziale. Questi network sono fondamentali in un momento di bisogno come quello attuale, caratterizzato dal Coronavirus” ha spiegato il sottosegretario Alan Christian Rizzi con delega a Rapporti con le delegazioni internazionali. Rizzi è intervenuto all’Assemblea d’intesa con l’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia, Massimo Sertori.
Necessaria cooperazione tra livelli di governance europei
“Per mirare a un nuovo rilancio – ha aggiunto Cattaneo – occorre una visione politica comune. Essa deve basarsia sulla cooperazione tra i livelli di governance all’interno del territorio europeo, a partire dalle Regioni. Queste istituzioni infatti hanno un ruolo centrale anche nel consolidamento del processo europeo. Infatti sono direttamente responsabili nei confronti dei cittadini dell’attuazione e dello sviluppo delle stesse politiche comunitarie”.
Importante condividere regole e protocolli tra Regioni
“È importante condividere regole e protocolli comuni tra le Regioni” ha sottolineato il sottosegretario Rizzii. “Quindi portarle al tavolo del Governo e dell’Unione Europea per rilanciare l’economia salvaguardando anche la salute dei cittadini”.
Investimenti e proposte ‘macro’, che regioni possono rilanciare
“Come Regioni – ha precisato l’assessore lombardo ad Ambiente e Clima – chiediamo un riconoscimento del valore territoriale anche macro-regionale degli investimenti che i nostri Paesi potranno intraprendere con Next Generation EU – in particolare nell’ambito dei Piani di ripresa e resilienza – valorizzando le proposte che, nella cooperazione macro-regionale, possono trovare un moltiplicatore di impatto”.
Creazione di una rete di autorità di gestione
“La Presidenza francese, con il forte supporto di Regione Lombardia – ha spiegato Cattaneo -, ha già avviato il percorso di creazione di una rete di Autorità di gestione dei programmi di finanziamento UE per il periodo 2021-2027, caldeggiato dal Consiglio dell’Unione Europea nelle conclusioni sull’attuazione delle strategie macro-regionali. Si tratta di un primo passo importante che va reso operativo con la creazione di misure comuni che diano concretezza alle proposte macro-regionali. Credo infatti – ha concluso l’assessore – che le strategie macro-regionali vadano inserite a pieno titolo nelle politiche UE e nella nuova programmazione”.
ama