“Segnalo all’assessore Granelli che la Lombardia è l’unica Regione in Italia a mettere risorse proprie per il Trasporto pubblico locale (Tpl): annualmente stanziamo 440 milioni di euro per integrare il Fondo nazionale trasporti (Fnt). Queste risorse, che nessun altro stanzia, improvvisamente per Granelli non valgono? Se non vuole le risorse regionali basta che lo dica: altri ne faranno sicuramente buon uso”. Così l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, replica alle polemiche dell’assessore comunale di Milano, Marco Granelli.
Sforzo importante della Regione
“Si tratta infatti – sottolinea l’assessore regionale – di uno sforzo importante che va nella direzione di sopperire a una ripartizione dei finanziamenti statali penalizzante per la nostra Regione. La Lombardia muove quasi il 24% dei passeggeri a livello nazionale ma ottiene risorse del Fnt pari solo al 17%. Per questo abbiamo più volte chiesto al Governo di rivedere le quote e aumentare gli stanziamenti per i lombardi”.
Occuparsi degli assembramenti in metropolitana
“A Granelli – dice Terzi – chiediamo un po’ di serietà e di occuparsi di controllare gli assembramenti in metropolitana, segnalati da più parti. Ma forse è più impegnato a riempire la città di monopattini che hanno creato non pochi problemi di sicurezza stradale”.
Servizio ferroviario più rigido per sua natura
“Quanto al riferimento ai treni – spiega l’assessore lombardo – stupisce la malafede di Granelli. Il servizio ferroviario è per sua natura molto più rigido rispetto al servizio autobus. Non è possibile mettere un treno dietro l’altro per una questione di spazi sulle linee, ovvero di ‘tracce’. Come non è possibile comprare un treno e metterlo sui binari nel giro di pochi mesi, basti pensare che stanno iniziando in queste settimane a circolare i convogli nuovi acquistati e ordinati da Regione nel 2017, proprio perché esistono tempi tecnici di realizzazione e messa in esercizio lunghi e complessi”.
Da Trenord +7% nell’offerta dei posti
“Trenord – spiega l’esponente della Giunta lombarda – ha garantito un aumento dell’offerta posti del 7% rimodulando il servizio e aumentando le carrozze nelle linee più frequentate, impiegando tutto il materiale rotabile a disposizione. Materiale rotabile che viene progressivamente rinnovato solo grazie agli investimenti di 1,6 miliardi di Regione Lombardia in assenza di analoghi stanziamenti governativi”. “In ogni caso – conclude Terzi – stupisce che un assessore ai Trasporti di una metropoli come Milano non conosca le sostanziali differenze tra treni e bus”.
gus