Fondi a siti di Petassa a Malonno (Bs) e di Valtorta in val Brembana (Bg) per risistemazione
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, con il concerto dell’assessore al Turismo, Moda e Marketing territoriale, Lara Magoni, ha approvato l’integrazione della dotazione finanziaria per la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso, fino a 2,1 milioni di euro, portando la dotazione complessiva a 5,6 milioni di euro.
Rifinanziamento ulteriore per valorizzare patrimonio minerario dismesso
Gli interventi si inseriscono nell’ambito di quanto previsto dalla L.r. n.9 del 2020 ‘Valorizzazione del patrimonio minerario dismesso‘; complessivamente stanzia 5,68 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza, per favorire l’accessibilità e la fruibilità delle aree oggetto di precedenti attività minerarie; sostiene, inoltre, iniziative di promozione delle miniere dismesse come aree di interesse fruitivo e a scopo didattico-scientifico.
Un impegno che continua
I nuovi siti, le province interessate
Negli anni sono stati coinvolti nella risistemazione diversi siti, dalla Val di Scalve nella Bergamasca, alla Val Trompia nel Bresciano, dalla Valmalenco nel Sondriese ai Piani dei Resinelli nel Lecchese, sino alla Valsassina. Con diverse tipologie di azioni migliorative: recupero delle costruzioni, recupero paesaggistico, interventi per migliorare l’accessibilità ai siti o la creazione di aree di accoglienza dei visitatori.
Beneficeranno di questa integrazione il sito minerario dismesso di ‘Petassa-Costa‘ Comune di Malonno in Valcamonica (Bs) (per 1,7 milioni di euro); il Comune di Valtorta in Val Brembana (Bg), in località Caravino, Scasletto, Costa Alta (per 404.000 euro).
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