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Associazione Mondonico, presentate iniziative per non dimenticare Emiliano

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Assessore Bolognini: in ogni progetto sociale lo sport aiuta l’inclusione

In campo la figlia Clara con il Csi e gli oratori milanesi

Tenere viva l’esperienza e l’umanità di Emiliano Mondonico, giocatore ed allenatore di calcio, ambasciatore dello sport in oratorio, scomparso nel 2018 per una malattia, è l’obiettivo che l’Associazione Mondonico guidata dalla figlia Clara sta concretizzando. “La sfida – ha spiegato presentando  le iniziative per il 2020 – non è ricordare il suo pensiero o l’uomo che l’ha generato. La sfida è tenere vivo questo pensiero, di tenere vivo Emiliano, cioè di fare in modo che le sue idee e la sua visione del mondo e dello sport camminino ora come prima”. Con lei l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, Stefano Bolognini;  il presidente del Csi di Milano, Massimo Achini, e don Stefano Guidi, direttore degli oratori della Diocesi di Milano. Una figura, quella del mister di Rivolta d’Adda che ha “colpito” tutto il calcio italiano. Un professionista che non ha mai rinunciato alla sua umanità e semplicità, alla sua capacità di entrare nel cuore della gente. Un uomo che è rimasto sé stesso pur calcando i più grandi palcoscenici dello sport italiano.

Dalla disabilità un problema diventa valore aggiunto

“Ci sono tante storie belle – ha detto l’assessore Bolognini – tra le persone, nello sport e nella vita, che ti fanno capire come quello che può essere un problema diventa un valore aggiunto e dia energia. Nel mondo della disabilità spesso l’inclusione si realizza in modo naturale. Ritrovandosi ad esempio nelle realtà associative che Regione Lombardia sostiene e negli oratori”.

“Luoghi – ha ricordato don Guidi, riferendosi a questi ultimi – dove Mondonico tornava, anche all’apice della carriera, per sostenere lo sport e rinsaldare i legami con le persone”.

Successo del volontariato dimostra bisogno che c’è

“Con il bando del volontariato, che ogni anno promuoviamo – ha ricordato l’assessore regionale – siamo passati da 700 a oltre 1000 associazioni nel 2019. Ciò dimostra non solo la vivacità del tessuto lombardo ma soprattutto il bisogno che c’è. In ogni progetto sociale lo sport dal punto di vista dell’inclusione sociale libera qualcosa di straordinario tra le persone. Anche in questo caso ci sono tutti gli ingredienti perché questa iniziativa legata a Emiliano trovi davvero successo”.

Il premio Mondonico

Tra gli obiettivi da concretizzare nel 2020 figura, innanzitutto, un ‘Premio Emiliano Mondonico’. Patrocinato dalla testata ‘Tuttosport’, è un riconoscimento dedicato a giocatori e allenatori dello sport che si distinguono per la loro particolare umanità, che andrà a quel giocatore professionista che “meglio incarna lo spirito di servizio che distingueva mio padre” ha spiegato Clara Mondonico.

Continua la collaborazione con ‘L’approdo’

Con l’associazione che si occupa di trattamento delle dipendenze “l’obiettivo – ha spiegato Clara Mondonico – è proseguire il cammino con l’omonima squadra che allenava il mister. Un percorso che ha permesso di sperimentare e di strutturare un modello di intervento terapeutico in grado di vedere nel connubio sport-psicoterapia un asse portante del percorso riabilitativo della persona di fronte al legame di dipendenza tossica e al disagio esistenziale in generale”.

Torneo per bambini 381, un campione per amico

Mondonico si è dimostrato amico vero, leale, sincero dello sport di base. Il nome “Torneo 381” è il numero di panchine che Emiliano ha fatto in serie A. Sarà il numero, se possibile, di partite che caratterizzeranno questo torneo che coinvolgerà circa 1000 bambini delle squadre Big Small (7-8 anni) del Csi Milano.

La squadra del ‘Beccaria’

“Un’altra proposta di lavoro – ha annunciato Clara Mondonico – riguarda il rapporto di Emiliano con gli ultras. Lui è riuscito nell’impresa di avere un rapporto fraterno con loro. Sarà organizzato un seminario all’anno per i responsabili delle curve di tifosi di Serie A e Serie B per portare un messaggio educativo in questi ambienti”.

“Infine una proposta coraggiosa- ha concluso – che si sposa perfettamente con lo scopo educativo dell’Associazione Mondonico. La scelta di sostenere la squadra di calcio dell’Istituto di detenzione minorile Cesare Beccaria che si chiamerà, in onore del mister, ‘Emiliano Mondonico’, e ne porterà il logo su ogni maglia con orgoglio”.

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