Regione Lombardia aderisce alla sperimentazione riguardante gli interventi in favore dei cosiddetti ‘care leavers’, i ragazzi che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria che li abbia collocati in una Comunità residenziale o in affido etero-familiare.
Lo stabilisce una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli. Le risorse disponibili sono pari a 684.038 euro.
Care leavers in Lombardia
Approccio multidisciplinare
“L’approccio adottato – ha aggiunto Locatelli – è quindi multidisciplinare. È volto infatti a mettere a disposizione dei care leavers una componente di sostegno economico, ovvero la cosiddetta Borsa per l’autonomia”.
“Prevede anche – ha ribadito – il supporto della figura di un ‘Tutor per l’autonomia’, che svolge un ruolo di accompagnamento. In questo modo vogliamo facilitare il passaggio verso l’età adulta con i cambiamenti legati anche al processo di autonomia dalla Comunità o dalla famiglia affidataria. È quindi un ulteriore segnale di attenzione che Regione Lombardia rivolge ai giovani. Un’attenzione dovuta soprattutto in un momento particolarmente delicato, sia dal punto di vista economico che sociale, come quello che stiamo vivendo”.