Prosegue l’impegno di Regione Lombardia per sostenere la figura del caregiver familiare. Su proposta dell’assessore regionale a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, la Giunta ha approvato lo stanziamento di 300.000 euro nell’ambito delle risorse legate alla legge regionale 23/2022 per l’annualità 2022.
Caregiver familiare, l’impegno di Regione Lombardia
“A pochi giorni dall’approvazione della legge per il riconoscimento del caregiver familiare – ha dichiarato l’assessore Lucchini – la Lombardia interviene infatti concretamente per sostenere chi quotidianamente mette a disposizione gratuitamente il proprio tempo e le proprie energie per assistere una persona cara. Le risorse stanziate riguardano infatti i caregiver familiari che si prendono cura di persone con gravissima e grave disabilità e saranno utilizzate per interventi di sollievo e sostituzione del caregiver familiare attraverso un rimborso e per l’erogazione di voucher finalizzati a percorsi di formazione e addestramento al caregiver familiare nell’attività di cura”.
Tavolo Tecnico per l’inclusione
“Si tratta di un importante provvedimento – ha spiegato l’assessore – elaborato da Regione Lombardia a seguito di un confronto con lo specifico Tavolo Tecnico per l’inclusione delle persone con disabilità. L’obiettivo è quello stabilito dalla legge recentemente approvata. Una norma che mira a favorire l’integrazione dell’attività del caregiver di famiglia all’interno del sistema regionale dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari. Un obiettivo perseguito dando la possibilità di offrire un’assistenza qualificata e appropriata”.
Lombardia esempio per le altre Regioni
“Ancora una volta – ha concluso l’assessore Lucchini – Regione Lombardia dimostra quindi di essere un esempio virtuoso per le altre Regioni. Lo fa riconoscendo il ruolo centrale della figura del caregiver familiare nella cura e nell’assistenza delle persone più fragili”.
Riparto delle risorse
Le risorse saranno quindi ripartite per il 50% alla disabilità gravissima e per il 50% alla disabilità grave.
gus