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LNews-Foto. CASE ALER, ASSESSORE FRANCO: NUOVA PROCEDURA POST SGOMBERO, ALLOGGI SUBITO CONSEGNATI ALLE IMPRESE PER L’AVVIO IMMEDIATO DEI LAVORI

OBIETTIVO, VELOCIZZARE I TEMPI DI RISTRUTTURAZIONE E RIASSEGNAZIONE DELLE ABITAZIONI

(LNews – Milano, 27 nov) Case Aler liberate dagli occupanti abusivi e subito consegnate alle imprese per l’avvio immediato dei lavori di ripristino.

L’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, e il presidente di Aler Milano, Alan Rizzi, hanno presentato oggi in conferenza stampa la nuova procedura ‘post sgombero’ che riduce i tempi delle operazioni di recupero e riassegnazione degli alloggi.

Il nuovo iter, attivato in via sperimentale da settembre, prevede la presenza di un tecnico Aler durante la fase di ‘escomio’ per verificare lo stato manutentivo, quantificare nel dettaglio l’importo dei lavori e procedere alla consegna diretta all’impresa incaricata di effettuare le opere di ristrutturazione. In questo modo si azzerano i tempi di fermo dell’alloggio, sottraendolo al rischio di nuove occupazioni.

ASSESSORE FRANCO – “Il tema del contrasto alle occupazioni abusive e della velocizzazione delle assegnazioni – ha evidenziato l’assessore Franco – sono al centro della nostra azione di governo. Abbiamo chiesto un ulteriore passo in avanti verso procedure che migliorino sempre più i passaggi necessari per riqualificare e riassegnare gli alloggi occupati illegalmente, e il risultato di oggi ne è esempio concreto. Mandiamo un segnale forte nella direzione di garantire efficienza e legalità. In Lombardia si rispettano le regole e come istituzioni siamo in campo per dare risposte concrete a problemi reali e complessi”.

“Ringrazio tutte le istituzioni coinvolte – ha proseguito l’assessore – per il lavoro che stanno portando avanti sul tema degli sgomberi degli abusivi. Aler e Regione, anche attraverso azioni come questa, confermano la massima disponibilità a collaborare: non deve esserci spazio per zone franche a Milano e in Lombardia”.

La programmazione degli interventi è strutturata dunque per consentire un recupero rapido e coordinato. In questa fase sperimentale sono state organizzate azioni in sequenze operative brevi ed efficaci, che partono già dal momento dello sgombero o del rilascio da parte del precedente occupante con la messa in carico alla ditta di manutenzione in via diretta. Dall’avvio della sperimentazione sono stati recuperati e affidati alle imprese 35 alloggi, di cui 7 già ultimati. Queste unità sono già in parte assegnate o in corso di abbinamento.

La nuova procedura consente anche di contenere i costi delle azioni di sfratto, eliminando le spese correlate alle operazioni di chiusura e messa in sicurezza dell’alloggio liberato (per esempio le lastre per sigillare gli ingressi), dato che i lavori di riqualificazione partono contestualmente allo sgombero.

Il recupero degli alloggi provenienti da occupazioni comporta comunque costi significativi. Mediamente ogni unità abitativa si attesta in una forbice compresa tra i 40 e i 50.000 euro. Tra le voci più gravanti quella relativa alla sostituzione integrale degli infissi esterni e la messa a norma degli impianti.

ALER MILANO – “Garantire alloggi in tempi brevi – ha commentato il presidente di Aler, Rizzi – ridurre i tempi di ristrutturazione, evitare il rischio di nuove occupazioni, tagliare i costi della messa in sicurezza sono gli obiettivi della nuova procedura avviata da settembre. I risultati sono tangibili e soddisfacenti, il sistema pertanto entrerà a regime nei primi mesi del prossimo anno”.

+++ SEGUIRA’ LANCIO CON INTERVISTE VIDEO+++ (LNews)

doz

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