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Lavoro, Tironi: parità di genere è leva strategica per competitività di PMI

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L'intervento dell'assessore alla presentazione del ‘Rendiconto Sociale Inps’

La promozione del lavoro femminile attraverso strumenti mirati come la certificazione della parità di genere nelle aziende è uno degli elementi chiave su cui puntare per contribuire ad aumentare la competitività delle imprese. Il tema è stato uno dei punti al centro dell’intervento dell’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Lombardia, Simona Tironi, che ha partecipato, a Palazzo Pirelli, alla presentazione del ‘Rendiconto Sociale Inps 2023’. Tra i tanti relatori, anche il presidente dell’Inps, Gabriele Fava.

Certificazione parità di genere e competitività delle PMI

“Regione Lombardia – ha detto Tironi – ha da tempo  riconosciuto l’importanza di promuovere la parità di genere come leva strategica per la competitività e l’innovazione. Abbiamo introdotto una serie di misure volte a ridurre il divario contributivo e occupazionale tra uomini e donne. In particolare, la certificazione della parità di genere, sostenuta con 10 milioni di euro, è un’iniziativa innovativa che mira a incentivare le imprese a migliorare le condizioni lavorative delle donne, ridurre il gap retributivo e promuovere la conciliazione tra vita lavorativa e familiare”.

I dati sul bando di Regione Lombardia

Nel corso del suo intervento, Tironi ha ricordato i dati positivi relativi al bando promosso da Regione Lombardia, con la collaborazione di Unioncamere Lombardia, che punta a supportare le imprese nel conseguimento della certificazione della parità di genere.  “Da febbraio 2023 a fine settembre 2024 – ha sottolineato l’assessore – sono state presentate 809 domande da parte di 707 imprese (di cui il 67% sotto i 50 dipendenti). L’ importo totale richiesto è stato pari a 6.945.000 euro. Tra le altre iniziative promosse da Regione per favorire la valorizzazione delle donne sul lavoro c’è inoltre la misura ‘Formare per assumere’. Il progetto  ha dato ottimi risultati, consentendo l’inserimento di oltre 7.400 lavoratori, di cui il 49% donne. Questa iniziativa è un’ulteriore conferma dell’efficacia delle politiche regionali dedicate al sostegno dell’occupazione femminile e alla promozione di percorsi di formazione che abbattono gli stereotipi di genere”.

Disparità di genere nel sistema pensionistico

“Investire nell’occupazione femminile – ha evidenziato Tironi – significa favorire una crescita inclusiva e sostenibile, a vantaggio di tutto il territorio. La Regione sta sviluppando nuove misure flessibili e personalizzabili per rispondere ai bisogni occupazionali delle donne in ogni fase della vita, con particolare attenzione alla maternità e alla fase dell’età ‘d’argento’. In questo contesto, il ruolo delle lavoratrici over 55, destinate a rappresentare una percentuale crescente della popolazione, è cruciale e al centro dell’approfondimento delle politiche regionali. Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal rapporto Inps è infatti la persistente disparità di genere nel sistema pensionistico. Nel 2023, le lavoratrici lombarde hanno percepito pensioni mediamente inferiori del 40% rispetto ai loro colleghi uomini. Questo divario non è solo una questione previdenziale. È una problematica più profonda legata alla carriera e al percorso professionale delle donne, caratterizzato da maggiori interruzioni e minori possibilità di crescita“.

La collaborazione tra Inps e Regione

“La collaborazione tra Regione Lombardia e Inps – ha concluso  – ha dimostrato come unire le forze sia essenziale per affrontare le sfide del mercato del lavoro. Le iniziative che stiamo portando avanti, dalla riqualificazione professionale alla promozione della parità di genere, rappresentano un investimento nel futuro della nostra Regione”.

Fava (presidente Inps): condividiamo obiettivi comuni

A rimarcare la proficua collaborazione tra Regione Lombardia e Inps è stato anche Gabriele Fava, presidente dell’ente. “Condividiamo i focus evidenziati dall’assessore – ha detto – sono temi chiave della nostra progettualità strategica, su cui lavorare insieme per raggiungere obiettivi condivisi”.

I dati del rendiconto Inps

Dal rendiconto sociale del’Inps emerge come nel biennio 2022-2023, il mercato del lavoro lombardo abbia registrato una forte ripresa. Nello specifico la crescita del PIL è stata del 3,4% rispetto al 2019. I settori con più assunzioni sono stati in partic0olare il commercio, i trasporti, i servizi di alloggio e ristorazione, e le attività professionali. Complessivamente, inoltre, il tasso di occupazione è aumentato, mentre sono diminuiti sia il tasso di disoccupazione sia quello di inattività.

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