Assessore: senza interventi seri su distillazione alcolica e compensazione collasso del comparto
“Sull’Ocm vitivinicola il Governo ascolti la filiera”
“Il comparto vitivinicolo ha bisogno di un intervento deciso da parte del Governo. Stiamo parlando di un settore praticamente fermo da marzo a causa della chiusura del canale Horeca. Ossia ristoranti, bar e hotel. Le proposte del Governo sono economicamente irrisorie, soprattutto per quanto riguarda la distillazione alcolica: un investimento da meno di 50 milioni per tutto il comparto italiano è totalmente inadeguato alle necessità”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.
Forte inclinazione all’export
“Il settore – ha ricordato l’assessore – ha una forte inclinazione all’export e un eccesso di offerta rischia di compromettere il valore di bottiglie conosciute e apprezzate in tutto il mondo”. “È fondamentale intervenire in maniera decisa – ha continuato – con maggiori risorse per finanziare la distillazione alcolica e la compensazione della riduzione delle rese. Su cui il Decreto Rilancio prevede solo 100 milioni. In più lungaggini e ritardi burocratici rischiano di far perdere di efficacia la misura”.
Da Lombardia giudizio negativo
“Quindi – ha aggiunto – la Lombardia ha un giudizio totalmente negativo di quanto fatto dal governo per il settore vitivinicolo ed è una posizione che porteremo anche in sede di Conferenza Stato-Regioni“. “Il Governo – ha rimarcato – deve trovare più risorse per il vino”.
Ocm sul tavolo nella prossima Conferenza Stato-Regioni
“Bene ha fatto – ha spiegato l’assessore – il mondo del vino a sollecitare la politica nazionale sul tema dell’Ocm chiedendo sia oggetto di discussione della prossima Conferenza Stato-Regioni”. “Da tempo – ha ricordato – si attende una risposta sulla possibilità di utilizzare l’Ocm”. “Un’attesa – ha concluso l’assessore Rolfi – che testimonia ancora una volta la scarsa incisività della commissione politiche agricole, retta dal presidente Emiliano, rispetto alle necessità e alle istanze del comparto agricolo italiano”.
gus