“In Lombardia le emissioni pro capite medie sono un terzo di quelle europee per le polveri sottili. Le nostre imprese sono avanzate e guardano al futuro e la sensibilità collettiva dei cittadini su questi temi è alta. Il processo di transizione ecologica non può prescindere dalle peculiarità del territorio, delle sue caratteristiche economiche e sociali oltre che ambientali e morfologiche. Una riflessione condivisa da tutte le Regioni del bacino padano con le quali abbiamo fatto squadra in sede europea”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, intervenendo in Consiglio regionale sul tema delle criticità relative alla proposta di direttiva Ue sulla qualità dell’aria.
![Qualità aria direttiva Ue Regione Lombardia Giorgio Maione](https://www.lombardianotizie.online/wp-content/uploads/2023/06/Qualità-aria-direttiva-Ue-Regione-Lombardia-Giorgio-Maione.jpg)
![Qualità aria direttiva Ue Regione Lombardia Giorgio Maione](https://www.lombardianotizie.online/wp-content/uploads/2023/06/Qualità-aria-direttiva-Ue-Regione-Lombardia-Giorgio-Maione.jpg)
“Giusto ridurre emissioni climalteranti ma va ripensato il percorso”
“Condividiamo la necessità di abbassare le emissioni climalteranti, ma il percorso va ripensato con obiettivi intermedi e realistici che tengano conto di quanto già ottenuto. Le misure adottate nel bacino padano hanno generato un notevole miglioramento della qualità dell’aria, portando negli ultimi 20 anni a riduzioni del 39% delle concentrazioni di PM10 e del 45% delle concentrazioni di NO2” conclude Maione.