Premio Lombardia è Ricerca 2019, 1 milione a scienziato che allunga la vita

lombardia è ricerca 2019
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Sala: da lavoro Kroemer prospettive su invecchiamento in salute

Rizzoli: Regione valorizza eccellenze presenti nelle scuole

Guido Kroemer si aggiudica l’edizione 2019 del Premio internazionale ‘Lombardia è Ricerca’, il riconoscimento promosso da Regione Lombardia che assegna 1 milione di euro alla migliore scoperta scientifica nell’ambito delle Scienze della Vita individuata da una giuria di 15 top scientist di livello internazionale. Il tema di quest’anno è l’Healthy Aging.

 

La premiazione

 

Il ricercatore è stato premiato al Teatro alla Scala di Milano dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala per aver scoperto nella restrizione calorica, in grado di indurre l’autofagia, un fattore chiave per la longevità in salute. Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli.

 

 

La ‘Giornata della Ricerca’ 2019 è dedicata alla memoria di Umberto Veronesi.

Presidente: qui il meglio della ricerca

“Alla terza edizione di questo Premio possiamo dire che sia diventato un evento, punto di riferimento della Ricerca internazionale. Non è un caso che la Lombardia sia la Regione che investe quasi il 3 per cento del suo Pil, a livello dei Paesi europei più avanzati. Investiamo 1 milione di euro, da assegnare al vincitore, consapevoli che quella somma restituisce al territorio risultati anche superiori, visto che il 70 per cento dell’attività deve porre le sue basi nella nostra regione. Quest’anno, inoltre, siamo orgogliosi di aver avuto per la prima volta, come presidente della giuria una donna, Silvia Priori”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel corso dell’edizione del Premio ‘Lombardia È Ricerca 2019’  al Teatro della Scala di Milano.

Presidente interviene

 

Gli esempi

“Dagli esempi più ‘giovani’ di ricercatori e studenti alle eccellenze del nostro sistema sanitario, delle nostre Università e dei centri di ricerca pubblici e privati – ha proseguito -, possiamo davvero sostenere con orgoglio di essere nella Regione più avanzata del Paese”.

Ricerca in legge regionale

“Ciò non può che indurci a fare sempre di più e sempre meglio – ha evidenziato il presidente –  abbiamo voluto che la Ricerca fosse disciplinata da apposita legge regionale e sosteniamo come nostra priorità di legislatura il Programma Strategico per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico per definire le priorità con una prospettiva di lungo termine e le azioni mirate, condivise e costruite a partire dalle specificità del territorio”.

Un momento della premiazione

Lombardia un’avanguardia

Il governatore ha poi ricordato che la Lombardia è da sempre terra d’avanguardia: “Basta sfogliare i giornali e le notizie degli ultimi giorni – ha sottolineato – per scoprire che Regione Lombardia ha ospitato a Palazzo un giovane inventore che con un fascio di luce led ha reso possibile la trasmissione di un messaggio audio tra le due sedi istituzionali regionali; che
l’Asst di Monza vanta la Scuola Internazionale di Chemioterapia Metronomica come modello riconosciuto a livello mondiale per la cura oncologica o che a Milano l’ospedale San Raffaele ha condotto per la prima volta in Italia un intervento di chirurgia da remoto con un robot su rete 5G”.

Scoperte per il Paese

“Avvenimenti e scoperte importanti – ha concluso Fontana – non solo per la Lombardia, ma per tutto il Paese. È proprio a partire da questa convinzione che continuiamo a sostenere il percorso per una speciale Autonomia della nostra Regione, che ci consenta di continuare a fare da traino per l’intera nazione”.

FSala sul palco

F.Sala: una scoperta per la vita

Il vincitore del Premio Lombardia è Ricerca 2019, il ricercatore Guido Kromer, ha sviluppato il concetto dei ‘Caloric restriction mimetics’ (CRMs) identificando e caratterizzando sostanze naturali o farmacologiche capaci d’indurre l’autofagia per combattere l’invecchiamento cardiovascolare e rinforzare l’immunità antitumorale.

Si tratta di una scoperta che ha un impatto diretto sul prolungamento della vita in salute dei cittadini, attraverso una ricerca che dimostra come la restrizione calorica attiva dei meccanismi che degradano le proteine alterate e quindi mantengono l’organismo più in salute.

“I dati dimostrano che l’aspettativa di vita cresce anno dopo anno, la nostra sfida è quella di implementare la ricerca affinché si parli invecchiamento in buona salute” ha commentato
il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala. “Questa scoperta – ha proseguito – apre grandi prospettive proprio su questo tema”.

stretta di mano

Kroemer: ricadute anche su fibrosi cistica

“Stiamo identificando delle nuove sostanze naturali o farmacologiche capaci d’indurre l’autofagia senza tossicità e ne abbiamo già individuate alcune che hanno un effetto benefico sul metabolismo, sull’invecchiamento cardiovascolare e sul cancro – ha detto Guido Kroemer -. Con lo sviluppo di questa ricerca in Lombardia valuteremo i loro effetti anche su altre condizioni patologiche come la fibrosi cistica”. “Diverse specie batteriche che stimolano le risposte immunitarie antitumorali nei pazienti – ha aggiunto – hanno anche la capacità di migliorare la sindrome metabolica, il diabete e l’obesità. Esiste inoltre prova del fatto che una singola specie batterica, Akkermansia muciniphila, possa ritardare l’invecchiamento nei centenari umani. Proprio su questi ambiti si concentrerà il futuro della nostra ricerca”.

Il vincitore ha, infatti, annunciato che proseguirà questa ricerca di portata mondiale presso l’Istituto Europeo Fibrosi Cistica onlus di Milano e l’Istituto Europeo di Oncologia.

“Siamo orgogliosi che questa scoperta avrà un futuro anche lombardo, in due Istituti di eccellenza del nostro territorio – ha aggiunto Fabrizio Sala – Il 70% del Premio sarà infatti reinvestito in Lombardia aprendo nuove possibilità di lavoro e stimolando l’attività dei nostri ricercatori che potranno collaborare su una scoperta rivoluzionaria” ha concluso Sala.
“Il tema del Premio ‘Lombardia è ricerca 2020 – ha anticipato il vicepresidente Sala conversando con i giornalisti – sarà la sostenibilità ambientale’.

in posa

Rizzoli: studenti ricercatori già ora

“La scuola lombarda è la scuola del futuro” ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli intervenendo alla cerimonia di consegna del Premio ‘Lombardia è ricerca’. “Noi premiamo gli studenti – ha proseguito – che hanno raggiunto traguardi di eccellenza nel campo della tecnologia e dell’innovazione. La creatività è dei giovani”.

“La motivazione di Regione Lombardia è nobile – ha concluso – quella di formarli e premiarli per il loro merito. Sono sempre più convinta che saranno la nostra forza lavorativa del domani”.

Scuole premiate

Dopo l’apertura musicale degli artisti Raphael Gualazzi e Edoardo Zosi, che hanno aperto la giornata dedicata alla consegna del Premio ‘Lombardia è ricerca’, sono intervenuti Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Veronesi e Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia.

L’intervento di apertura è stato affidato a Stefano Mancuso, il fondatore della neurobiologia vegetale e tra i massimi studiosi e divulgatori di una nuova verità sulle piante, di cui ha svelato le incredibili capacità di intelligenza, sensibilità e memoria. Proprio la sostenibilità ambientale, che rappresenta uno degli ambiti principali delle Scienze della Vita, è il tema prescelto per il ‘Premio internazionale Lombardia è Ricerca’ edizione 2020.

Sul palco del Teatro alla Scala, insieme a ricercatori di fama internazionale, sono saliti anche gli studenti lombardi per ritirare il Premio ‘Lombardia è ricerca’ di Regione Lombardia dedicato alle scuole, promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e il Premio RYoung organizzato in collaborazione con il Comitato Premio Claudio De Albertis. Le scuole coinvolte nel Premio di Regione Lombardia, dal valore totale di 45.000 euro, sono il Liceo Scientifico Statale Galilei – Erba (Co), Istituto Aeronautico Locatelli – Bergamo, Isis Facchinetti – Castellanza (VA). Quelle invece del Premio RYoung, dal valore di 30 mila euro, l’ I.T.I.S. P. Paleocapa di Bergamo e l’Istituto Opere sociali Don Bosco-istituto ‘E.Breda’ di Sesto San Giovanni.

Gli studenti sono stati premiati alla presenza del fondatore di Aranzulla.it Salvatore Aranzulla e dell’attore Giacomo Poretti che ha fatto un intervento incentrato sull’arte del giovane fotografo affetto da autismo Riccardo Pravettoni, fotografo ufficiale della Giornata della Ricerca. La giornata ha visto la collaborazione e la partecipazione di Gerry Scotti affiancato da Alessia Ventura.

Liceo Scientifico Statale Galilei di Erba

primo premio

 

Premiati sul Palco del Teatro alla Scala anche i giovani studenti del Liceo Scientifico Statale Galilei – Erba (Co) che hanno vinto il premio Lombardia è Ricerca rivolto alle scuole lombarde.  A loro i complimenti del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del vicepresidente Fabrizio Sala e dell’assessore
regionale Melania Rizzoli.

“Supportiamo i nostri studenti perché possano contribuire a diffondere una cultura della ricerca e dell’innovazione”, ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala.
“Vogliamo che i ragazzi siano protagonisti di proposte innovative in ambiti strategici per lo sviluppo sociale ed economico. Questo significa mettere le basi per il nostro futuro” ha aggiunto.

Gli studenti sono stati premiati per la migliore invenzione realizzata, un modo per promuovere fin dalla scuola l’approccio a ricerca e innovazione come leve fondamentali per lo sviluppo del territorio. A loro sono stati assegnati 20.000 euro a supporto della scoperta Caring Sole, soletta smart per l’healty aging e sicurezza degli anziani.

Scheda progetto

Il progetto ha come obiettivo la tutela della sicurezza degli anziani che vivono soli e la promozione di stili di vita attivi che favoriscano un invecchiamento in salute.
Caring Sole è un dispositivo innovativo ed economico che monitora l’attività dell’anziano, rileva eventuali cadute ed invia automaticamente richieste d’aiuto tramite telefono e servizi di messaggistica. L’ intervento tempestivo in caso di incidente ridurrà le complicanze per l’anziano infortunato ed i costi di gestione di queste emergenze per la collettività. I dispositivi in commercio per l’identificazione della caduta e la richiesta di soccorso vanno appesi al collo o fissati alla cintura e rappresentano un capo di vestiario non abituale, che
spesso è visto come una fastidiosa aggiunta o un’indicazione di un deficit, per questo gli anziani non sempre li accettano e frequentemente dimenticano di indossarli. Caring Sole invece è progettata per essere parte integrante ed invisibile di un una scarpa o ciabatta normalmente utilizzata dall’utente.
Il gruppo è costituito da 6 studenti di classe quarta del liceo ‘Galilei’ di Erba. Butti Andrea e Brunati Francesco hanno curato la comunicazione, Iachellini Luca e De Bellis Gabriele hanno curato lo sviluppo del software su Arduino, Mahu Andreea e Vernizzi Martina hanno curato lo sviluppo delle skill per Alexa.
L’attività si è sviluppata in un progetto di alternanza scuola lavoro gestito dalla Camera di Commercio di Como e Lecco.

Istituto aeronautico Locatelli di Bergamo

secondo premio

 

Sul Palco del Teatro alla Scala sono saliti anche i giovani studenti dell’ Istituto Aeronautico Locatelli – Bergamo che si sono classificati secondi al premio Lombardia è Ricerca rivolto alle scuole lombarde.  Per loro 15.000 euro per la scoperta Dissipatore di nebbia a ultrasuoni.

Scheda progetto

Apparecchiatura che utilizza gli ultrasuoni per la dissipazione della nebbia. La ricerca è volta a determinare per via sperimentale il campo di frequenze per ottenere come risultato finale l’implosione della gocciolina della nebbia, facendola passare dalla fase liquida a quella aeriforme. In sintesi, ottenere mediante ultrasuoni la dissipazione della nebbia stessa. La ricerca trova applicazioni nell’ambito della mobilità e degli ambienti vita. Continuando a perfezionare la complessità dei dispositivi si potrebbero realizzare degli
emettitori ad ultrasuoni da applicare sulle automobili oppure dispositivi per rendere visibile la segnaletica stradale in caso di nebbia.
A oggi non è mai stata realizzata un’apparecchiatura che utilizzi gli ultrasuoni per la dissipazione della nebbia.
L’impiego di ultrasuoni non interferisce con apparecchiature elettroniche in quanto gli ultrasuoni sono costituiti da onde meccaniche e non elettromagnetiche.
Il gruppo è composto dagli studenti Bettoni Marta, Migliavacca Sonia, Morani Federico, Scholtz Elio, Doneda Manuel, Andreoletti Federico, Bonvecchio Alessandro.

Isis Facchinetti di Castellanza

terzo premio

 

Sul Palco del Teatro alla Scala sono saliti anche i giovani studenti dell’Isis Facchinetti – Castellanza (VA) che si sono classificati terzi al premio Lombardia è Ricerca rivolto alle scuole lombarde.

Gli studenti sono stati premiati per la migliore invenzione realizzata, un modo per promuovere fin dalla scuola l’approccio a ricerca e innovazione come leve fondamentali per lo sviluppo del territorio. A loro 10.000 euro per la scoperta Xolomon supervising Olona Monitoring – Sistema per monitoraggio fiume Olona.

Scheda progetto

Il progetto nasce dalla necessità della Protezione Civile di Canegrate (MI) di monitorare il tratto del fiume Olona in località ‘Cascinetta’ di Canegrate, già causa di gravi problemi ambientali nel recente passato. Le piene del fiume Olona rischiano di isolare la zona rendendola, di fatto, un’isola e mettendo in serio pericolo persone, animali e cose.
Il sistema realizzato consente il monitoraggio continuo del livello, della portata e di altri parametri fisici del fiume Olona in un punto particolare del suo tragitto. Il sistema locale di rilevazione è costituito da una o più centraline intelligenti (CI) basata su un sistema a microcontrollore Raspberry PI, che rileva ed elabora le informazioni fisiche servendosi di sensori di genere diverso, a seconda dei parametri da rilevare: sensore di pressione, livello, radar, videocamera, geolocalizzatore.

I dati rilevati, opportunamente condizionati, vengono inviati a Web Service esposti dal server del Politecnico di Milano dove vengono opportunamente elaborati. Le informazioni vengono rese pubbliche e possono essere visualizzate dagli utenti (Protezione civile o semplici cittadini) tramite una pagina Web o app che segnalano parametri, livelli, anomalie e allarmi.

Il progetto ha coinvolto le due classi quinte informatica dell’anno scolastico 2018-2019. I capiprogetto sono: Samar Chehouri, Camilla Toia, Manuel Nguyen, Morena Fernandes, Davide De Cicco, Antonio Grillo, Giacomo Motta, Angelo Italiano, Luca Agostini, Alexis Gualotuna, Mattia Mazzoleni Ferracini.

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