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Progetto Garda Unico: da Lombardia, Veneto e Trentino promozione unitaria

Progetto Garda Unico Lombardia

Mazzali: modello di collaborazione tra enti per immagine forte e coesa lago Sertori: progetto rilancerà economia dei territori lombardi di confine

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, di concerto con l’assessore a Enti locali, Montagna e Rapporti con le Province Autonome, Massimo Sertori, il ‘Progetto di comunicazione Garda Unico’, in collaborazione con la Regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento.
Obiettivo dell’accordo, da realizzarsi nel triennio 2024-2027, è sostenere la competitività e l’economia turistica della zona, attraverso la promozione unitaria della destinazione Lago di Garda.

Garda, meta di grande valore

“Il Garda lombardo – ha spiegato Mazzali – è, per la nostra Regione, una meta di grande valore attrattivo. I dati provvisori riferiti al periodo gennaio-luglio 2024 certificano 1,5 milioni di arrivi, di cui il 63% di nazionalità straniera e il 36,35% italiana. Questi turisti hanno già prodotto oltre 6 milioni di pernottamenti complessivi quest’anno, con un incremento del 12,06% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia – ha fatto notare l’assessore – per continuare a crescere e restare competitivi in un mercato turistico globale, è essenziale una comunicazione coordinata ed efficace, capace di valorizzare tutte le sfaccettature del territorio”.

Un lago, tre Regioni

“Il Lago di Garda – ha proseguito Mazzali – abbraccia tre Regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. In questo contesto, dunque, il progetto ‘Garda Unico’ rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra enti locali. Ho proseguito il lavoro iniziato dal collega Sertori, che ringrazio per la visione efficace e pragmatica. Questo progetto – ha concluso l’assessore – ci consente di unire le forzet. Per promuovere un’immagine forte e coesa del lago, rafforzando il suo ruolo come meta turistica di livello internazionale”.

Progetto strategico per territori

“Regione Lombardia – ha dichiarato Sertori – destinerà una parte dei contributi del Fondo Comuni Confinanti, in coerenza con le sue finalità, a un progetto strategico di promozione e di valorizzazione unitaria e coordinata del Lago di Garda. Il piano sarà da realizzare insieme a Regione del Veneto e Provincia autonoma di Trento”. “Il progetto – ha continuato l’assessore – in forza della sua valenza sovraregionale e del taglio trasversale delle iniziative, contribuirà alla valorizzazione dei territori lombardi di confine che si affacciano sul lago di Garda. Rilanciandone così gli aspetti economici, sociali e la coesione territoriale”.

Il protocollo

Il Lago di Garda rappresenta infatti per le Regioni Veneto, Lombardia e Provincia Autonoma di Trento un asset turistico strategico fondamentale per lo sviluppo del sistema socio-economico locale. È infatti una tra le più importanti e affermate destinazioni turistiche italiane e mondiali. In quest’ottica, attraverso questo accordo, Regione Lombardia, Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento intendono collaborare per dar vita a un progetto di promozione per la valorizzazione unitaria e coerente dell’intera destinazione costituita dal Lago di Garda, da realizzarsi nel triennio 2024-2027.

Finalità

Gli obiettivi del Progetto di comunicazione ‘Garda Unico’, sono: consolidare la visione del Lago di Garda come destinazione turistica unitaria, promuovendo il marchio Garda; sviluppare un ecosistema integrato, attraverso il potenziamento del portale dedicato, la produzione di contenuti esperienziali, l’implementazione delle piattaforme sociali; promuovere ‘progetti di eccellenza’ di concerto con i tre territori coinvolti per un’offerta turistica di qualità; promuovere i principali eventi del lago attraverso la creazione di un calendario unitario; incrementare i flussi complessivi ampliando la stagione classica; proseguire l’internazionalizzazione dei flussi di riferimento.

Impegno economico

Il costo del progetto ammonta complessivamente a 900.000 euro e prevede un’equa ripartizione a carico di ciascuna delle parti. Il Protocollo individua nella Provincia autonoma di Trento il soggetto attuatore del Progetto. Avrà il  compito di individuare una proposta di programma per il conseguimento degli obiettivi prefissati.

Regione Lombardia provvederà alla propria quota, pari a 300.000 euro. Lo farà attingendo alle risorse finanziarie già territorialmente previste e stanziate dal Comitato paritetico – Fondo Comuni Confinanti per il finanziamento di progetti strategici o di area vasta dell’ambito della provincia di Brescia. In coerenza con i programmi approvati dallo stesso ente.

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