Favorire una sempre maggiore inclusione delle persone con disabilità nel settore degli sport di montagna. Questo il principale obiettivo del progetto ‘Ski Ability’, promosso nell’ambito del Piano Regionale di Sviluppo Sostenibile, che punta a sviluppare un modello di valutazione per misurare l’accessibilità delle persone più vulnerabili nei comprensori sciistici dei territori alpini. L’iniziativa, realizzata e finanziata con il supporto della Comunità Arge Alp (Comunità di Lavoro Regioni Alpine), è stata presentata a Palazzo Pirelli nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, i sottosegretari alla presidenza di Regione Lombardia, Federica Picchi (Sport e Giovani), e Raffaele Cattaneo (Relazioni internazionali ed Europee). Presenti all’evento anche il presidente del Consiglio regionale Federico Romani, il presidente della Commissione Speciale valorizzazione e tutele dei territori montani e di confine, Giacomo Zamperini, il presidente del Coni Lombardia, Marco Riva, e Flavio Roda, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali.
Sottosegretario Picchi: Regione Lombardia è in prima linea
“È un’iniziativa importante per rendere lo sci uno sport per tutti – ha detto il sottosegretario Picchi – il binomio sport e inclusione è una priorità per Regione Lombardia, che è in prima linea sui temi dell’accessibilità delle strutture sportive per le persone con disabilità. I Giochi Olimpici e paralimpici del 2026 saranno un’ulteriore occasione per ribadire quest’attenzione alle persone più vulnerabili. Ed anche, in generale, per promuovere un’idea di sport come ambito privilegiato in cui poter superare i propri limiti”.
Sottosegretario Cattaneo: lanciamo potente messaggio di inclusione
“Il progetto Sky-Ability – ha sottolineato Cattaneo – va oltre il semplice sport: è un potente messaggio di inclusione. Promosso da Regione Lombardia e finanziato da Arge Alp, rappresenta un’opportunità cruciale per riaffermare il valore della collaborazione tra i territori alpini. Le Alpi non sono solo un tesoro naturale, ma anche una risorsa culturale e sociale di enorme valore. L’obiettivo è creare ponti affinché, anche le persone con disabilità, possano partecipare alle attività alpine, in particolare allo sci. È una questione di civiltà. La vera forza di una regione, di una nazione o di un continente si misura nella capacità di accogliere i più fragili. Le civiltà che hanno escluso i più deboli sono scomparse, quelle che hanno saputo riconoscere e valorizzare ogni persona, indipendentemente dalle sue abilità, hanno costruito un futuro solido”.
Il progetto ‘Ski ability’ sport e inclusione
Lo scopo principale di Ski-Ability è quello di studiare la capacità ricettiva e l’accessibilità nei comprensori sciistici dell’area Arge Alp, come area di riferimento per l’intero arco alpino, di individuare quali sono le buone prassi che garantiscono l’accessibilità dei comprensori e la pratica sportiva dello sci per i soggetti con disabilità oltre alla capacità ricettiva di tutti i soggetti fornitori di servizi per lo sciatore e mettere a punto un modello utile alla misura dell’accessibilità, per le diverse forme di disabilità, dei comprensori sciistici.
Al termine della fase di studio, individuate le peculiarità di ciascun territorio, le buone prassi e le criticità generali e specifiche, le indicazioni operative saranno testate su alcuni comprensori ‘pilota’. Questo per verificare la qualità delle stesse e la possibilità di utilizzo su vasta scala. In particolare, in Lombardia, le aree di test saranno alcune delle sedi olimpiche dei giochi paralimpici invernali Milano Cortina 2026.
I membri di Arge Alp
Arge Alp (Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine) è stata fondata il 12 ottobre 1972 a Mösern in Tirolo. L’obiettivo era risolvere problematiche comuni a diverse regioni dell’arco alpino nel quadro di una collaborazione virtuosa tra territori. I membri della comunità sono: Libero Stato di Baviera (Germania); Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo (Austria); Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Regione Lombardia (Italia); Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino (Svizzera).