Suinicoltura, Regione: decreto su sistema qualità non sia burocrazia

suinicoltura decreto
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Condividi su linkedin
Condividi su telegram
Condividi su email

 Assessorato Agricoltura: serve confronto con Regioni

La proposta di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Ministero della salute con il quale vengono attuate le regole e i requisiti per il funzionamento del Sistema di qualità nazionale benessere animale in allevamento, come nella suinicoltura, è “un aggravio burocratico enorme per gli allevatori italiani”. Così l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia che, nella mattina di lunedì 20 settembre, ha scritto ai ministri competenti per chiedere un incontro con le Regioni prima di avviare l’iter in commissione.

Riunioni tecniche

“Ci sono già state delle riunioni tecniche nell’ambito delle quali i dirigenti delle varie regioni hanno inviato osservazioni migliorative. Alla luce di queste serve un ulteriore approfondimento tecnico e una riflessione politica sull’impostazione di un decreto che sconta una scarsa condivisione sia con la filiera produttiva che con le regioni maggiormente interessate” si legge nella lettera sul decreto che interessa la suinicoltura.

I dubbi sulla bozza di decreto

“Nella bozza di decreto – aggiunge l’assessore – si fa riferimento ad aspetti che poco hanno a che vedere con il tema del benessere animale e che rappresenterebbero un inutile appesantimento burocratico per un settore che negli ultimi anni ha già attraversato importanti momenti di crisi. Non posso inoltre pensare come un regime di adesione volontaria possa diventare un criterio di adesione alla PAC o al PNRR, anche alla luce della dialettica in atto sugli ecoschemi”.

I danni enormi

“La filiera – continua – è già stata oggetto di divisioni che hanno generato danni enormi. Chiedo quindi che ci sia una collaborazione istituzionale affinché sotto il profilo politico si arrivi a una soluzione condivisa che si ponga come obiettivi la sostenibilità ambientale, il benessere animale e le rinnovate esigenze di mercato senza dimenticare le istanze di redditività delle imprese e di tutto il comparto”.

I numeri

I numeri dei suini allevati in Lombardia per provincia:

  • Bergamo 297.011;
  • Brescia 1.356.038;
  • Como 2.148;
  • Cremona 969.149;
  • Lecco 4.269;
  • Lodi 356.688;
  • Mantova 1.190.459;
  • Milano 77.929;
  • Monza e Brianza 3.504;
  • Pavia 233.078;
  • Sondrio 1.834;
  • Varese 1.018.

Totale Lombardia 4.493.125 (52,9% del totale nazionale).

gus

Iscriviti al nostro canale Telegram

Condividi questo articolo sui tuoi profili social

Condividi su facebook
Condividi su google
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Consigliati per te

aziende sentinelle
Regione Lombardia finanzia, con circa 3,5 milioni di euro, 173 progetti per le aziende agricole 'sentinelle' nell'ambito del
"La decisione del Governo di nominare un commissario per gestire la siccità e la crisi idrica è una buona notizia. Con la stagione irrigua alle porte e vis ...
Lombardia record export agroalimentare
Lombardia da record nell'export agroalimentare. Il 2022 dell’agricoltura lombarda è contraddistinto da un ba ...
lombardia consorzi dop igp
Regione Lombardia ha stanziato 1,8 milioni di euro per finanziare 14 progetti presentati dai Conso ...
pac rolfi
Far conoscere ai sindaci la nuova Pac. È quanto auspica l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi,
foreste lombardia progetti
La Regione Lombardia, nell'ambito del Programma di sviluppo rurale, ha finanziato 95 prog ...
Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima