Suinicoltura, Regione: decreto su sistema qualità non sia burocrazia

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 Assessorato Agricoltura: serve confronto con Regioni

La proposta di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Ministero della salute con il quale vengono attuate le regole e i requisiti per il funzionamento del Sistema di qualità nazionale benessere animale in allevamento, come nella suinicoltura, è “un aggravio burocratico enorme per gli allevatori italiani”. Così l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia che, nella mattina di lunedì 20 settembre, ha scritto ai ministri competenti per chiedere un incontro con le Regioni prima di avviare l’iter in commissione.

Riunioni tecniche

“Ci sono già state delle riunioni tecniche nell’ambito delle quali i dirigenti delle varie regioni hanno inviato osservazioni migliorative. Alla luce di queste serve un ulteriore approfondimento tecnico e una riflessione politica sull’impostazione di un decreto che sconta una scarsa condivisione sia con la filiera produttiva che con le regioni maggiormente interessate” si legge nella lettera sul decreto che interessa la suinicoltura.

I dubbi sulla bozza di decreto

“Nella bozza di decreto – aggiunge l’assessore – si fa riferimento ad aspetti che poco hanno a che vedere con il tema del benessere animale e che rappresenterebbero un inutile appesantimento burocratico per un settore che negli ultimi anni ha già attraversato importanti momenti di crisi. Non posso inoltre pensare come un regime di adesione volontaria possa diventare un criterio di adesione alla PAC o al PNRR, anche alla luce della dialettica in atto sugli ecoschemi”.

I danni enormi

“La filiera – continua – è già stata oggetto di divisioni che hanno generato danni enormi. Chiedo quindi che ci sia una collaborazione istituzionale affinché sotto il profilo politico si arrivi a una soluzione condivisa che si ponga come obiettivi la sostenibilità ambientale, il benessere animale e le rinnovate esigenze di mercato senza dimenticare le istanze di redditività delle imprese e di tutto il comparto”.

I numeri

I numeri dei suini allevati in Lombardia per provincia:

  • Bergamo 297.011;
  • Brescia 1.356.038;
  • Como 2.148;
  • Cremona 969.149;
  • Lecco 4.269;
  • Lodi 356.688;
  • Mantova 1.190.459;
  • Milano 77.929;
  • Monza e Brianza 3.504;
  • Pavia 233.078;
  • Sondrio 1.834;
  • Varese 1.018.

Totale Lombardia 4.493.125 (52,9% del totale nazionale).

gus

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