Associare vino a cancro è generare paure senza motivazioni
L’assessore regionale all’Agricoltura Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi è intervenuto a difesa del vino commentando la relazione dell’Europarlamento sul piano anticancro della Ue.
“L’Unione europea – ha detto l’assessore – sta provando a dare una mazzata al comparto vitivinicolo del nostro territorio. Lo fa nel momento in cui il settore sta ripartendo, anche grazie a turismo e ristorazione. I vini lombardi hanno visto crescere le esportazioni del 12 per cento nei primi sei mesi del 2021. Hanno bisogno del sostegno delle istituzioni”.
“Associare il consumo di un prodotto simbolo del territorio al cancro – ha aggiunto Rolfi – significa creare danni a un comparto che ha fatto passi da gigante in termini di sostenibilità ambientale e di qualità delle produzioni. Anche senza dati scientifici si ingenerano paure nella popolazione e quindi nei consumatori”.
Vino, Rolfi: campagna denigratoria ennesima trovata
“La campagna denigratoria dell’Unione Europea contro il vino – ha proseguito – e questa è solo l’ennesima trovata, ha una evidente finalità commerciale e cerca di colpire un prodotto simbolo dell’Italia e della dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco come elisir di lunga vita”.
“Si cerca di fare un favore a bevande alternative, a vini dealcolizzati – ha concluso Rolfi – e altri prodotti del nord Europa o di multinazionali che trovano sempre sponda nelle istituzioni europee. Contro questa assurdità serve opporsi in tutti i modi anche a livello scientifico, ricordando la differenza fondamentale tra consumo e abuso di alcolici”.
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