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Tutela minori: convegno di Corecom Lombardia per Milano Digital Week

tutela minori Corecom Lombardia

'La tutela dei minori nell’era dell’intelligenza artificiale' e l’impatto delle tecnologie digitali sui più giovani al centro del convegno organizzato dal Comitato Regionale per le Comunicazioni

Si è svolto a Palazzo Lombardia, nell’ambito della Milano Digital Week, l’evento organizzato dal Corecom Lombardia (Comitato Regionale per le Comunicazioni) ‘La tutela dei minori nell’era dell’intelligenza artificiale’.
L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto su uno dei temi più urgenti del nostro tempo: l’impatto delle tecnologie digitali sui più giovani e la necessità di un’educazione consapevole all’uso di Internet e dell’Intelligenza Artificiale.
Nel corso dell’evento è stato presentato il volume ‘Dal Cyberbullismo all’Intelligenza Artificiale: Diritti e Tutela dei Minori nel Mondo Digitale’, a cura di Marianna Sala, vicepresidente del Corecom Lombardia. Tra i partecipanti, anche l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi.

I lavori

Ad aprire i lavori Cesare Gariboldi, presidente Corecom Lombardia, che ha sottolineato: “Genitori, educatori e istituzioni devono collaborare per creare ambienti sicuri e stimolanti, in cui l’innovazione tecnologica sia uno strumento di crescita e non un fattore di rischio. L’abuso di internet e l’utilizzo eccessivo dei videogiochi rappresentano una criticità da affrontare per la tutela dei nostri ragazzi. La tecnologia offre opportunità preziose, ma è cruciale riconoscerne i pericoli in assenza di regole e limiti chiari. Una esposizione smisurata agli schermi può compromettere gravemente lo sviluppo relazionale, emotivo e cognitivo dei minori, portando a isolamento e dipendenze”.

“Il Corecom Lombardia – ha continuato – è impegnato da anni nel sensibilizzare famiglie, scuole e istituzioni sull’importanza di un approccio consapevole al digitale. Vogliamo promuovere l’educazione digitale e spazi di dialogo che permettano ai giovani di navigare il web e il mondo videoludico come strumenti di crescita, non di rischio. Proteggere i minori significa anche guidarli con saggezza in un ambiente sempre più complesso e interconnesso”.

I protagonisti

Ha partecipato all’evento anche Ernesto Caffo, fondatore e presidente di Telefono Azzurro.  “In un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della quotidianità – ha dichiarato – è fondamentale garantire un utilizzo etico, consapevole e sicuro delle innovazioni digitali. Soprattutto quando si tratta dei soggetti più vulnerabili. Accanto a questo – ha aggiunto – occorre introdurre e perfezionare quegli strumenti che impediscono l’accesso dei più giovani a contenuti e servizi non adatti a loro. Garantendo un’esperienza digitale sempre sicura”. “AGCOM ha recentemente conferito alla nostra associazione – ha proseguito – il ruolo di trusted flagger. Si tratta di uno strumento cruciale nell’ambito dell’attuazione del Digital Services Act. Consente infatti un canale di segnalazione privilegiato verso le piattaforme online, obbligate a intervenire in modo tempestivo e prioritario su segnalazioni qualificate. È fondamentale che le istituzioni europee e nazionali lavorino insieme per attuare politiche incisive e coordinate, ma che si lavori insieme. L’obiettivo è promuovere interventi di formazione dedicati a bambini e adolescenti, ma anche alle famiglie, agli insegnanti e agli educatori. In questo senso è da guardare con interesse l’esperienza del Corecom che, con i corsi di media education, le pubblicazioni dedicate al cyberbullismo e AI, offre strumenti semplici capaci di orientare i ragazzi per un digitale sempre più a misura di bambino”.

Approccio multidisciplinare

Nel corso dell’evento, Marianna Sala ha illustrato i contenuti del volume, che propone un approccio multidisciplinare e raccoglie buone pratiche già sperimentate in Lombardia, con l’obiettivo di costruire un modello di tutela dei minori che non ostacoli ma accompagni il progresso. “Nel giro degli ultimi tre anni – ha sottolineato – è raddoppiata la percentuale di adolescenti che trascorrono più di cinque ore al giorno online. Parliamo di una fascia d’età che costruisce in rete la propria identità, le relazioni, le emozioni, spesso senza strumenti adeguati e senza adulti realmente presenti. Questo dato, da solo, ci restituisce l’urgenza di una riflessione seria, fondata, non episodica. È da questa consapevolezza che nasce il libro che presentiamo oggi: ‘Dal cyberbullismo all’intelligenza artificiale. Diritti e tutela dei minori nel mondo digitale’. Un libro che propone un’analisi plurale, fondata, interdisciplinare: medici, psicologi, sociologi, giuristi, rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Non dobbiamo scegliere tra proteggere i minori e promuovere l’innovazione: dobbiamo fare entrambe le cose. Educare alla tecnologia è il solo modo per renderla un’opportunità e non un rischio”.
Tra i relatori anche Mauro Alovisio, docente universitario di Diritto della comunicazione digitale presso l’università di Torino, e Veronica Cella, componente Corecom Lombardia, che hanno offerto una riflessione sul ruolo della normativa nella corretta tutela e formazione dei giovani in un mondo sempre più interconnesso.

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