Proseguono sui territori le azioni per il contrasto alle occupazioni abusive. A Zingonia, nel Comune di Verdellino (BG), è stato liberato un alloggio di edilizia residenziale pubblica occupato illegalmente da oltre due anni. L’abitazione, in via Oleandri 3/B, è stata riconsegnata dalle Forze dell’ordine ad Aler Bergamo, che ora avvierà le verifiche tecniche necessarie in vista di una nuova assegnazione.
Zingonia, sgombero è ulteriore passo verso il ripristino della legalità
“Si tratta di un’operazione dal significato importante anche dal punto di vista simbolico – commenta l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco – considerando che Zingonia è stata per molto tempo territorio di problematiche e complessità note a tutti. Lo sgombero dell’alloggio occupato è un ulteriore passo verso il ripristino della legalità e testimonia come l’impegno congiunto delle istituzioni produca risultati tangibili, se pensiamo anche a tutte le iniziative portate avanti per la rigenerazione urbana e sociale della zona”.
“Ringrazio tutti i soggetti – prosegue Franco – che hanno collaborato alla buona riuscita dell’operazione: le Forze dell’ordine, la dirigenza e il personale di Aler Bergamo, il Comune di Verdellino. Chi occupa abusivamente toglie un diritto a chi rispetta le regole e Regione è convintamente e concretamente dalla parte dei cittadini perbene”.
Zambelli (Aler Bergamo): decisiva sinergia con Regione, Comuni e Forze dell’ordine
“Fin dall’inizio – spiega il presidente di Aler Bergamo Lecco Sondrio Corrado Zambelli – abbiamo seguito la situazione con attenzione e nel pieno rispetto delle procedure, in stretto coordinamento con il Comune di Verdellino e con le autorità competenti. L’immobile era già stato oggetto di un precedente sgombero avvenuto a pochi mesi dall’occupazione, ma successivamente era stato rioccupato: un caso complesso che abbiamo risolto grazie a un lavoro costante e condiviso”.
“Il risultato raggiunto – aggiunge Zambelli – è frutto, infatti, di una collaborazione efficace tra istituzioni e conferma la nostra determinazione nel tutelare la legalità e salvaguardare il patrimonio pubblico. La sinergia tra Aler, Regione, Comuni e Forze dell’ordine anche in questo caso è stata decisiva per garantire sicurezza, rispetto delle regole e nuove opportunità abitative per le famiglie in attesa”.
“Continueremo a vigilare sul territorio – conclude Zambelli – e a intervenire ogni volta che sarà necessario. Il nostro obiettivo è chiaro: mantenere alta l’attenzione sulla legalità e assicurare alloggi sicuri, decorosi e destinati a chi rispetta le regole”.