Regione Lombardia potenzia il piano di housing sociale per aumentare la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili da destinare a lavoratori e famiglie della classe media e medio bassa, che ora faticano a trovare soluzioni abitative praticabili.
Le nuove risorse in campo
La Giunta, su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, ha dato il via libera a un finanziamento di 32,5 milioni di euro che consentirà di attivare un nuovo bando regionale rivolto a imprese, cooperative, Comuni o Aler affinchè rendano disponibili case a costi inferiori rispetto agli affitti di mercato.
Il precedente bando regionale
I fondi si aggiungono ai 18,5 milioni di euro del bando avviato lo scorso anno con il quale saranno messe a disposizione 400 abitazioni a canone calmierato: i cantieri sono in corso e si concluderanno, in base al cronoprogramma dei 14 progetti finanziati, tra la fine del 2025 e l’inizio del 2027.

“L’obiettivo – sottolinea l’assessore Franco – è aiutare le persone e i nuclei familiari che non riescono ad accedere al mercato privato degli affitti o dei mutui e che, nel contempo, non hanno i requisiti per ottenere una casa popolare. Una fascia di popolazione sempre più larga, a cui le istituzioni devono offrire opportunità concrete. Il nostro lavoro va esattamente in questa direzione: la Lombardia è la prima regione italiana ad aver strutturato un programma di housing sociale a medio e lungo termine”.
Impegno costante
“Il nuovo bando – prosegue Franco – incrementa sensibilmente le risorse già stanziate con la precedente misura, a testimonianza di un impegno costante, attento alle evoluzioni e alle dinamiche della società lombarda. Lavoriamo per garantire il diritto alla casa non solo alle persone in povertà, ma anche, attraverso l’housing sociale, alle famiglie con reddito medio e medio-basso e a particolari categorie professionali, come le forze dell’ordine o chi lavora nell’ambito dei servizi essenziali: questi ultimi spesso rinunciano a lavorare in Lombardia a causa dei costi abitativi”.
Il piano ‘Missione Lombardia’
“Attraverso la ‘Missione Lombardia’ ovvero il piano di rilancio delle politiche abitative regionali – evidenzia Franco – stiamo cambiando il concetto di intervento pubblico nell’edilizia residenziale, tornando al principio originario di assicurare una casa ai lavoratori. Lo facciamo agendo in sinergia con altri attori del settore. L’housing sociale, inoltre, genera benefici per la comunità nel suo complesso favorendo il cosiddetto mix abitativo nei quartieri popolari”.
Le linee di intervento del bando
Il nuovo bando da 32,5 milioni di euro includerà 3 linee di intervento. La prima, da 18 milioni di euro, è rivolta a imprese, cooperative, Comuni e altri soggetti pubblici. La seconda, da 7,5 milioni di euro, è riservata agli interventi proposti dalle Aler. Mentre la terza, da 7 milioni di euro, è destinata agli enti privati che operano nel sociale, inclusi gli enti religiosi, a supporto delle situazioni di fragilità e delle esigenze abitative temporanee legate a studio, lavoro o necessità di cura.





