L’assessore di Regione Lombardia all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha aperto, giovedì 15 giugno, i lavori del Comitato di Sorveglianza per il PSR – Programma di Sviluppo Rurale ai quali hanno partecipato, fra gli altri, anche i rappresentanti della Commissione Europea. Un’occasione per fare il punto sulla fase di chiusura della programmazione 2014-2022 e la partenza della nuova PAC (Politica Agricola Comune) 2023-2027.
Agricoltura, in PSR Lombardia impegnate 99% delle risorse
Misura 22 per l’Ucraina
L’assessore ha ricordato che, nel corso del 2022, la Lombardia è stata una delle prime Regioni europee a presentare una proposta per la nuova Misura 22 (cosiddetta ‘Misura Ucraina’). Si tratta di una misura a sostegno delle imprese maggiormente colpite dagli effetti del conflitto. Con questo strumento stanziati 17,4 milioni di euro a quasi 2000 aziende specializzate nella zootecnia da latte di montagna e nella suinicoltura. Durante l’incontro è, inoltre, emerso che gli investimenti attivati a valere sull’area ‘competitività’ del Piano sono stati pari a 1,3 miliardi di euro. E, cosa positiva, con il conseguimento della maggior parte degli obiettivi ambientali. In particolare quelli relativi alla biodiversità, acqua, suolo, aria e sequestro di carbonio.
“Sempre nell’ottica di supportare lo sviluppo rurale della Lombardia, con la modifica del PSR 2022 abbiamo lavorato per anticipare la selezione delle Strategie di Sviluppo Locale (‘interventi LEADER’) per il periodo 2023-2027, in modo da consentite una più pronta attuazione nei prossimi anni e attualmente sono in corso di valutazione 16 proposte pervenute dai territori”.
Dall’attuazione del PSR 2014-2022 alla nuova programmazione
“Nell’incontro – conclude Alessandro Beduschi – abbiamo presentato i risultati sullo stato di attuazione del PSR 2014-2022, ma la Lombardia è già proiettata alla nuova programmazione 2023-2027 nell’ottica di sostenere un settore che nel suo complesso vale 9,3 miliardi di euro e che avrà nella sostenibilità un pilastro fondamentale. Il 45% delle nuove risorse, infatti, sarà destinato a interventi con finalità ambientale in linea con gli obiettivi comunitari del green deal”.