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Alla Maugeri di Pavia il primo centro italiano per contrasto droghe

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Bertolaso: approccio multidisciplinare unico anche in Europa

L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, è  intervenuto a Pavia, all’inaugurazione dell’ESOD, l’Equipe Ospedaliera Specializzata in Dipendenze del Centro antiveleni IRCCS Maugeri Pavia. Dedicata allo studio delle droghe e alla presa in carico di pazienti in Lombardia che utilizzano nuove droghe, l’ESOD di Pavia si occupa dell’identificazione analitica, del trattamento dei sintomi correlati all’abuso e dello studio di cure efficaci. Si tratta del primo e al momento unico centro operativo in Italia con focus sulle nuove sostanze psicoattive. All’incontro inaugurale erano presenti anche Giancarlo Iannello, direttore servizi sanitari ASST Pavia, Luca Damiani, presidente esecutivo Maugeri e Carlo Locatelli, direttore del centro antiveleni Maugeri Pavia e ora anche di ESOD.

Pavia apripista della tossicologia in Italia

La tossicologia clinica in Italia è nata a Pavia, con l’avvio nel 1967 della prima Scuola di specializzazione in Tossicologia e con l’istituzione della Società Italiana di Tossicologia. Il Centro Antiveleni Maugeri di Pavia si è affermato nel tempo come punto di riferimento nazionale anche nell’ambito delle droghe per la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche antidroga e a servizio di tutti gli ospedali del nostro Paese. È stato quindi scelto per gestire il primo progetto pilota nazionale da Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, presente oggi all’inaugurazione. Insieme a lui Lorella Cecconami, Direttore Generale ATS Pavia coinvolta nel progetto. Sono 1.050 le nuove droghe. Fra quelle che di recente hanno creato intossicazioni di difficile diagnosi vi sono i catinoni, le ketamine e il muscimolo, un composto chimico contenuto in natura anche in alcuni funghi e facilmente reperibile nel web sotto forma di cioccolato e caramelle.

Bertolaso: intervenire sui giovani per contrastare il fenomeno delle droghe

“Intervenire sui giovani – ha detto l’assessore Bertolaso – è priorità assoluta del Welfare di Regione Lombardia. L’inaugurazione oggi del primo ESOD è un passaggio importante per gestire un problema di una società che sta invecchiando e deve dedicare se stessa a tutela dei giovani che vivono in questo Paese. Partiamo con l’attuazione di una legge regionale lungimirante sulla gestione delle dipendenze e concretizziamo un progetto trasversale sul territorio, con tutti i soggetti coinvolti in ambito sanitario: istituzioni, università, enti privati convenzionati, coloro che ogni giorno lavorano sul territorio per contrastare questo drammatico fenomeno delle droghe grazie anche a un gioco di squadra completo e organico”.

Il nuovo approccio multidisciplinare di ESOD

“L’Irccs Maugeri di Pavia – ha aggiunto l’assessore – ha un centro antiveleni, riferimento per tutte le istituzioni nazionali, in grado di identificare queste sostanze, conoscere le molecole e capire quali possano essere le conseguenze dell’assunzione, determinando gli interventi per risolvere l’intossicazione e l’avvelenamento. In questa realtà assolutamente innovativa dell’ESOD, vorrei dire unica in Italia, lavorano appunto gli specialisti che si occupano della patologia, di ciò che provoca l’utilizzo di queste sostanze stupefacenti, insieme alle equipe contro le tossicodipendenze di cui fanno parte neuropsichiatri infantili, psichiatri, psicologi, clinici, internisti. Per noi è un’emergenza nazionale ed è una assoluta priorità.

“Abbiamo stanziato 6 milioni di euro – ha concluso Bertolaso – per riuscire a realizzare questi interventi in Regione Lombardia. Sperimentiamo come funziona questo nuovo approccio multidisciplinare e integrato qui a Pavia e, quando avremo sufficiente esperienza lo trasferiremo anche a Milano, in Brianza, e poi in tutte le altre province della regione. Questa sicuramente sarà una ottima practice per tutto il Paese. Abbiamo il dovere di intervenire per ridurre al massimo le conseguenze delle droghe e per accompagnare i giovani in un percorso che li liberi definitivamente da queste sostanze“.

Servizio unico in Italia e in Europa

“ESOD è l’unico servizio in Italia e in Europa di questo genere – ha commentato Locatelli –. Abbiamo un’esperienza unica nel Paese, maturata in oltre 15 anni, sulle problematiche correlate all’abuso di droghe e di sostanze psicoattive che ci ha resi un punto di riferimento nazionale in questo ambito. Non andiamo a sostituire l’attività dei SerD, ma rispondiamo all’esigenza di un mondo che risulta ancora sconosciuto dal punto di vista medico e sul quale occorre, da un punto di vista deontologico e sanitario, sperimentare un modello per la gestione e la cura di questi pazienti”.

Attivi da subito 4 posti letto

Il personale di ESOD per contrastare l’abuso di droghe è composto da medici del Centro antiveleni IRCCS Maugeri Pavia e da personale infermieristico specializzato, supportati da specialisti di Maugeri e da psichiatri di ASST Pavia. ESOD lavora su problematiche complessive: dalla ricerca molecolare a quella analitica per arrivare alla ricerca sui soggetti intossicati. In un unico servizio si concentrano le capacità scientifiche, diagnostiche e terapeutiche necessarie per delineare un modello di gestione di un problema molto grave di salute pubblica e che rappresenta una nuova sfida per l’intero Sistema Sanitario Nazionale.

Attivi subito 4 posti letto, verranno accettati in reparto solo pazienti che transitano attraverso il sistema di urgenza, provenienti cioè dal Pronto Soccorso, dai servizi psichiatrici di analisi e cura, dalle rianimazioni della provincia di Pavia. Al paziente, una volta stabilizzato, verrà chiesta la disponibilità di trasferimento presso ESOD di Pavia per le indagini e le attività sperimentali di diagnosi e trattamento di droghe.

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