Le sfide future dei comparti moda, food e arredamento, e il ruolo dei giovani imprenditori di FederlegnoArredo, Federalimentare e Confindustria Accessori Moda, sono stati al centro del convegno ‘Creare Futuro’, al Belvedere Berlusconi di Palazzo Lombardia.
All’incontro, hanno partecipato gli assessori di Regione Lombardia Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda).
Dal confronto tra i rappresentanti delle diverse associazioni di categoria, è emersa la necessità di delineare strade future che passano necessariamente attraverso la capacità di fare sistema e valorizzare le sinergie per proseguire nella valorizzazione delle tre F – Fashion, Food and Forniture – vero simbolo del Made in Italy nel mondo.
L’assessore Fermi si è rivolto ai giovani imprenditori presenti con un ringraziamento e un appello.
Il ruolo delle giovani generazioni
“Voi siete la testimonianza più straordinaria di quanto si possa ancora credere in questo Paese – ha detto -. Lo siete per tante ragioni, ma soprattutto perché avete creato, con il ricambio generazionale, ciò che ha posto le basi per fare dell’Italia uno degli otto Paesi più importanti al mondo dal Dopoguerra ad oggi. Lo siamo diventati senza avere grandi risorse naturali, ma facendo grande fatica e grazie al fatto che siamo più bravi degli altri. Questo Paese ha un grande futuro, nonostante le difficoltà, come ha avuto un grande passato”. “Oggi – ha proseguito – servono sicuramente nuovi imprenditori, ma servono anche mentori. Ci sono moltissimi ragazzi disillusi e sfiduciati e voi potete, raccontando le vostre storie e il vostro impegno, trasmettere un sentimento di fiducia e credibilità”. “Potete raccontare che anche voi avete incontrato difficoltà – ha concluso Fermi – ma che le avete superate con il duro lavoro: questa è la più bella storia che possiamo trasmettere per rafforzare la fiducia nell’Italia e nella Lombardia”.
Ai e artigianato
“Digitale e manualità artigianale, è questo il binomio su cui costruire il futuro del Made in Italy – ha spiegato l’assessore Mazzali -. È questo il valore aggiunto del convegno di oggi, ragionare come far evolvere i nostri modelli produttivi alla luce delle nuove tecnologie, di cui è ultima frontiera l’Intelligenza Artificiale, senza tuttavia perdere quel ‘saper fare’ che ha caratterizzato il nostro lavoro artigiano per secoli e che rende unici e riconoscibili nel mondo nostri prodotti lombardi e italiani”.
“Le mie deleghe alla moda e al design – ha aggiunto quindi l’assessore – sono strettamente legate al valore del Made in Italy. Un brand che genera miliardi di euro di fatturato ogni anno e che rappresenta l’eccellenza manifatturiera, l’estetica ricercata e l’uso di materie prime di alta qualità. Valorizzarlo è una responsabilità quotidiana. Un impegno costante per mantenerne alto il prestigio, soprattutto qui in Lombardia, dove affondano le radici produttive e creative di tre pilastri storici del nostro Paese: moda, arredo-design ed enogastronomia”.
“La vera sfida di oggi? Unire le forze – ha fatto presente ancora Mazzali -. Fare rete tra filiere diverse, tra giovani imprenditori visionari, tra territori e competenze”.
In chiusura Mazzali ha poi lanciato un messaggio diretto ai giovani: “Questo è il momento giusto per riscoprire l’artigianato. Non è un settore del passato, ma una strada contemporanea, concreta, piena di opportunità. Oggi, l’artigiano non è solo un custode di tradizione, ma un innovatore, un imprenditore, un creatore di valore nel solco della nostra migliore tradizione manifatturiera”.