Programma regionale energia ambiente clima, Giunta approva presa d’atto

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Assessore: puntiamo su riduzione consumi energetici e sviluppo rinnovabili

Riduzione di circa un terzo dei consumi di energia e raddoppio della quota di produzione di energia da fonti rinnovabili per ottenere una riduzione delle emissioni di gas climalteranti, compatibile con gli obiettivi europei del ‘Fitfor55’. Sono questi i principali obiettivi ambientali – nella prospettiva 2030 – della proposta di Programma regionale Energia Ambiente e Clima. Essi sono fondati sul principio fondamentale della sostenibilità economica e sociale della transizione energetica e della decarbonizzazione. Un Programma, quindi, fortemente orientato a fare delle sfide ambientali un elemento determinante della competitività. Oltre che della capacità di innovazione del sistema economico lombardo.

La presa d’atto della proposta del Programma regionale Energia Ambiente e Clima, è stata approvata dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima.

“Le quattro direttrici principali – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e clima – sono fissate nel documento di Indirizzi approvato dal Consiglio regionale. Dalla riduzione dei consumi energetici, allo sviluppo delle rinnovabili, dalla crescita del sistema produttivo, alle iniziative di sviluppo e ricerca al servizio della decarbonizzazione e della green economy. L’azione sull’efficientamento energetico emerge per importanza. Perché occorre tenere conto che la prima energia rinnovabile è proprio quella risparmiata e non sprecata”.

Valorizzazione dei territori e delle loro vocazioni

Tutte le linee di azione del PREAC sono state delineate nella direzione della valorizzazione dei territori locali. Oltre che delle loro vocazioni e delle loro risorse. Questo sulla base del principio della sussidiarietà e della compartecipazione agli obiettivi di sostenibilità per il contrasto dei cambiamenti climatici.

Nel contesto di una forte spinta per la diffusione delle fonti rinnovabili, il PREAC prevede un consistente incremento dei sistemi a pompe di calore e del fotovoltaico, che rappresenterà più del 16% del contributo delle rinnovabili alla copertura dei consumi di energia finale. Le biomasse legnose, a loro volta, rappresenteranno un contributo pari a circa il 20%. A seguire, il biometano – per cui si attende uno sviluppo significativo – e il biogas, che complessivamente garantiranno il 13% di copertura. Il fotovoltaico avrà una penetrazione massiccia. Esso corrisponderà all’installazione sul 10% delle coperture disponibili. Giocherà quindi un ruolo trainante anche nell’ambito della creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Misure Programma regionale Energia Ambiente e Clima interpretano direttrici Atto di Indirizzi

Sul fronte del patrimonio edilizio, il PREAC propone misure emblematiche per la riqualificazione energetica: del patrimonio costruito: per l’edilizia pubblica, in particolare, spiccano le prospettive di riqualificazione energetica degli immobili dei Comuni, dell’edilizia scolastica e dell’edilizia residenziale.

Le misure del PREAC, che interpretano le direttrici fissate nell’Atto di Indirizzi del Consiglio regionale, nascono da un ampio confronto con i portatori di interesse coinvolti attraverso l’Osservatorio Economia Circolare e Transizione Energetica.

Con questa delibera si lavora concretamente al perseguimento degli obiettivi

“Con questa ulteriore delibera – ha concluso l’assessore –  Regione Lombardia si pone dunque l’obiettivo di fornire ai territori tutti gli strumenti per lavorare concretamente al perseguimento degli obiettivi. Obiettivi della transizione energetica e della progressiva decarbonizzazione. Questo anche tenendo conto delle loro peculiarità e vocazioni e valorizzando le loro risorse economiche, ambientali e sociali”.

La Giunta trasmetterà ora il documento ai portatori di interesse per ricevere eventuali osservazioni, come previsto dalla procedura di Vas.

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