“Avanti con sgomberi di occupazioni abusive, quartiere non può essere ostaggio di antagonisti e racket case”
“Non è possibile che il quartiere Corvetto a Milano sia ostaggio degli antagonisti dei centri sociali e del racket delle occupazioni abusive. Mi auguro che le autorità proseguano incessantemente con gli sgomberi. Bisogna dare un chiaro segnale che le appropriazioni di appartamenti non sono più tollerabili”. Lo dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, commentando il corteo non autorizzato ‘anti-sgomberi’ che si è svolto giovedì 21 maggio sera in via Panigarola a Milano.
Contestazione dei soliti antagonisti
“Siamo arrivati al punto – sottolinea De Corato – di dover assistere a un corteo notturno dei soliti antagonisti del centro sociale di Corvetto che hanno protestato, con tanto di fumogeni e campanacci, contro gli sgomberi effettuati dalle Forze dell’ordine“.
Linea dura del Prefetto infastidisce chi non vuole cambiamento
“Il corteo, che sottolineo non essere stato autorizzato, del quartiere Corvetto a Milano è la dimostrazione evidente che la linea dura messa in atto dal Prefetto di Milano, Renato Saccone – sottolinea l’assessore lombardo – infastidisce alcuni. Quanti vorrebbero il mantenimento dello status quo”.
Sgomberi sistematici strada giusta
“È il segno che gli sgomberi sistematici sono la strada giusta per riportare la legalità e la giustizia
sociale al Corvetto – spiega l’assessore De Corato – anche riuscendo a togliere potere al giro illecito d’affari”.
Giro illecito di affari nelle occupazioni delle case popolari
“Quello del giro illecito di affari – conclude l’assessore Riccardo De Corato – rappresenta un fenomeno preoccupante, contro cui la Regione si batte a fianco dei cittadini. Ovvero una pratica che, spesso, si nasconde dietro le occupazioni di case popolari”.
mac