Assessore: su assegni invalidità trovare immediatamente una soluzione
“Apprendo con estrema preoccupazione quanto divulgato dall’Inps riguardo al restringimento degli assegni di invalidità. E condivido, dunque, il disappunto espresso da numerose associazioni che rappresentano le persone con disabilità. A quanto apprendo sembra che per ricevere l’assegno non si debba prestare alcuna attività lavorativa, neanche minima, che produca reddito. Ciò a prescindere dalla misura del reddito stesso. Tale sentenza rischia di creare gravi incertezze alle tante persone con disabilità. Ovvero quelle che, fino a ora, hanno potuto contare sull’assegno di invalidità. E che ora potrebbero rimanere escluse”. Lo dichiara Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, in merito al documento dell’Inps sugli assegni di invalidità.
Lavoratori disabili sarebbero di fronte a una scelta assurda
“Stando alle notizie finora note – prosegue l’assessore Locatelli – molti lavoratori con disabilità si troverebbero di fronte a una scelta assurda, ovvero rinunciare al lavoro o rinunciare alla provvidenza. Si tratta di migliaia di persone che, ora più che mai, vista la grave crisi sociale che stiamo attraversando, non possono essere lasciate sole e private di questo contributo. Il ministro alla Disabilità, Erika Stefani, è già intervenuto per chiedere chiarimenti e Regione Lombardia si affianca a questa legittima richiesta per ribadire la necessità di far prevalere il buonsenso”.
Non sia assunta una decisione miope
“L’ente che più di altri dovrebbe occuparsi della tutela delle persone più fragili – ha concluso l’assessore Locatelli – non può permettersi di assumere una scelta miope come il restringimento degli assegni di invalidità. Una decisione che vanificherebbe tutti gli sforzi fatti fino a oggi. E volti alla promozione dei percorsi di autonomia e alla piena inclusione delle persone con disabilità”.
gus