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A scuola da Mogol: Regione Lombardia investe nei giovani di talento

In foto una giovane artista durante una esibizione: prosegue l’impegno di Regione Lombardia a favore della scuola di Mogol, con ragazzi al CET di Avigliano Umbro

Caruso: progetto di eccellenza per realizzare i sogni di artisti emergenti

“Questa è una di quelle occasioni che nessuno ti regala più; quindi, prendi e vai”. Il papà di Serena non aveva dubbi. Lei, 23 anni, qualche timore lo aveva. Alla fine, si è iscritta al bando lanciato da Regione Lombardia. Ha superato l’audizione. Ora, insieme ad altri 18 colleghi, vive il sogno della sua vita: fare musica. Tutto questo grazie al percorso di perfezionamento nel settore musicale al Centro Europeo di Toscolano (CET) di Avigliano Umbro (Terni), fondato e diretto dal maestro Giulio Repetti, in arte Mogol.

Il bando di Regione Lombardia per studiare a scuola da Mogol

L’opportunità di studiare e imparare gratuitamente con i maestri e gli insegnanti della scuola di eccellenza è offerta da Regione Lombardia attraverso il bando riservato a giovani artisti tra i 18 e i 36 anni, aperto a luglio 2025 e realizzato dalla Direzione generale Cultura. L’obiettivo del bando, con un finanziamento complessivo di 100.000 euro, è promuovere la crescita e la professionalizzazione dei giovani artisti nel panorama musicale.

Le voci dei giovani lombardi

“Questa opportunità mi è stata segnalata da una ex docente del Conservatorio”, ci racconta Alessia, 29 anni, di Brescia. “Quello che mi ha spinto a partecipare – prosegue – è stata la volontà di intrecciare rapporti e creare nuovi link tra allievi e docenti”.

Anche Mattia, 27 anni, di Brescia, suona la chitarra e partecipa al progetto regionale: “Ho deciso di provarci perché sentivo il bisogno di mettermi in gioco e capire fino in fondo quanto questa strada fosse davvero mia”.

Diversa la storia di Serena, di origini sarde: “Mi sono trasferita a Milano per la musica e per rincorrere questo sogno fin da quando ero bambina. Adesso ci credo veramente”.

L’audizione all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia

La seconda fase del bando, a settembre 2025, prevedeva un’audizione dal vivo, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, per selezionare 19 giovani artisti distribuiti tra le tre categorie previste: interpreti, autori e compositori. Presente in prima fila, ad ascoltare le audizioni, c’era anche l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso: “È stata una giornata emozionante: i ragazzi erano agitati, ma si sentiva la loro grande passione verso la musica, i loro sogni e i grandi desideri. È stato difficile scegliere per la commissione perché erano tutti con grande professionalità e molto bravi”.

Il percorso di studio al CET di Mogol

In foto il Centro Europeo di Toscolano (CET) di Avigliano Umbro (Terni), location degli studi dei giovani lombardi vincitori del bandoPer i vincitori del bando, tra ottobre e dicembre 2025, 15 giornate di workshop organizzate al Centro Europeo di Toscolano di Avigliano Umbro (TR).

“Il CET è un’esperienza molto forte e toccante a livello umano”, ci spiega Veronica, 22 anni, di Vimercate (MB): “Lavoro già come produttrice per artisti emergenti ma questa esperienza ti da la possibilità concreta di confrontarti e creare legami con altre persone”.

Alice, 19 anni di Milano, ci racconta una giornata tipo alla scuola di Mogol: “Sveglia presto, lezioni al mattino e al pomeriggio interrotte dal pranzo, tempo libero prima e dopo cena. Le lezioni mi stanno dando tantissimi spunti e input per creare, l’ambiente è estremamente stimolante“.

Un’opportunità non solo per studiare con il maestro Mogol e i suoi insegnanti, ma anche per sviluppare relazioni e stringere collaborazioni artistiche e musicali.

“Con due ragazzi siamo già entrati in sintonia e stiamo già collaborando”, è la storia di Francesco: “La cosa bella del CET è imparare da grandi maestri ma soprattutto confrontarsi con altri artisti della tua età e capire come fare musica in modi differenti“.

“È bello il confronto che c’è durante le lezioni, magari con persone che fanno generi diversi, a me è piaciuto tantissimo confrontarmi con chi fa rap”, aggiunge Alice.

Caruso: Mogol il più grande paroliere di tutti i tempi

In foto l’assessore regionale alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, insieme al maestro Giulio Repetti, in arte Mogol, direttore del Centro Europeo di Toscolano (CET) di Avigliano Umbro (Terni)“È un progetto che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore regionale Caruso – perché, quando ho incontrato per la prima volta il maestro Mogol, mi ha raccontato della sua scuola di formazione con ottimi insegnanti.  Ho proposto alla Direzione Cultura di portare avanti questa iniziativa e di realizzare i sogni dei più giovani. Poi c’è la supervisione del più grande paroliere di tutti i tempi, il grande maestro Mogol”.

Un progetto che rafforza il ruolo di Regione Lombardia nella valorizzazione del talento, investendo nei giovani artisti e nella cultura strumento di supporto per lo sviluppo del settore musicale degli artisti emergenti. Un progetto di eccellenza per i giovani lombardi e i loro sogni.

“Dopo questo corso avrò molta più consapevolezza sulla parte autorale del mio percorso. Mi piacerebbe tantissimo scrivere una canzone per Levante e sarebbe stato un grandissimo onore per Ornella Vanoni“, ci svela Alice.

Francesco ha ambizioni concrete: “Il mio sogno è fondare un’etichetta discografica“.

“Mi piacerebbe tanto lavorare nella scrittura di musica da film e nella produzioni di canzoni in ambito pop“, conclude Veronica.

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