Mettere a fuoco un ‘modello lombardo’ di sviluppo sostenibile ispirato a una sostenibilità equilibrata, che parta dal basso, che sia concreta e non ideologica. Questo l’obiettivo del 3° Forum regionale per lo Sviluppo sostenibile in programma a Palazzo Lombardia, sede della Regione, fino a sabato 22 ottobre. I lavori sono stati aperti dall’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo. che ha spiegato come “La sostenibilità ‘made in Lombardy’ – ha spiegato – vuole ispirarsi a quella che Papa Francesco chiama l’ecologia integrale. Questa è il contrario dell’integralismo ecologico di un ambientalismo cioè che sventola la bandiera della sussidiarietà, ma non la rende possibile”.
“Quindi – ha detto – non vogliamo slogan, ma esperienze concrete”. Fra queste ha raccontato la sua esperienza di mamma e lavoratrice con un occhio al ‘green’ Lisa Casali. Ha illustrato il suo decalogo per sostenere l’ambiente. Spazio anche per Fybra, un sensore intelligente, presentato dal Ceo della start up innovativa italiana che ha lo stesso nome, Gaetano Lapenta.
Grazie a questo dispositivo è possibile migliorare la qualità dell’aria negli spazi chiusi sfruttando la ventilazione naturale. Tramite sensori avanzata ed algoritmi predittivi e adattivi, Fybra garantisce salubrità, comfort ed efficienza energetica.
Sostenibilità, il modello lombardo
“In questi 4 giorni – ha continuato Cattaneo – approfondiremo la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Partiamo dai giovani, mettendo a tema i ‘green jobs’ e le esperienza concrete di successo nate da giovani nel campo, appunto, della sostenibilità delle università e della ricerca”.
Poi spazio alle imprese (manifatturiere e del turismo) e poi uno sguardo alla dimensione sociale della sostenibilità stessa.
Venerdì, infine, sarà la giornata istituzionale durante la quale saranno portate all’attenzione esperienze diverse di proveniente da Regioni anche molto lontane, ma che hanno esperienze interessanti e avanzate da proporre.
“E poi – ha concluso Cattaneo – parleremo di sostenibilità da un punto di vista cultura e infrastrutturale. Sabato, quindi, proveremo a mettere a fuoco quel nuovo modello di sviluppo sostenibile che è frutto di un percorso che è partito da lontano e di cui questo Forum rappresenta la chiusura del cerchio”.