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Ostetrica a domicilio per le neomamme, al via progetto in Lombardia

ostetrica domicilio lombardia

Bertolaso: investiamo su prevenzione e contrasto 'inverno demografico'

Regione Lombardia sostiene le neomamme e i bambini con il progetto dell’ostetrica a domicilio. L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, commenta il progetto pilota ‘Continuità assistenziale ostetrica: la prima visita domiciliare dopo il parto’, che prevede la presenza di un’ostetrica a casa delle donne nei primi giorni dopo la nascita, approvato con delibera recente dalla Giunta regionale.

Bertolaso: tassello della nostra battaglia per combattere inverno demografico

L’assessore regionale Guido Bertolaso in foto: sarà presente all’aeroporto di Milano Linate dall’alto dove atterreranno i bambini di Gaza

“Con questo progetto – sottolinea l’assessore Bertolaso – entriamo nelle case delle famiglie. La visita a domicilio dell’ostetrica è un gesto di attenzione e vicinanza che aiuta la mamma, il bambino e tutta la famiglia a vivere in modo più sereno i primi giorni insieme. È particolarmente importante nelle zone montane e periferiche, ma anche in città, soprattutto per intercettare eventuali situazioni di difficoltà personale e sociale. È un investimento di Regione Lombardia non solo sul benessere, sulla prevenzione e sul futuro della nostra comunità, ma anche e soprattutto si collega ad altre iniziative per sostenere la natalità e rappresenta un tassello della nostra battaglia contro l’inverno demografico”.

Garantita assistenza sanitaria e supporto emotivo e pratico

L’iniziativa nasce per accompagnare le famiglie in una fase delicata come il rientro a casa con il neonato, garantendo non solo assistenza sanitaria, ma anche supporto emotivo e pratico. L’ostetrica potrà sostenere la neomamma stessa nella gestione della sua salute, nell’accudimento del suo neonato ad esempio nella gestione dell’allattamento. Ma soprattutto intercettare tempestivamente eventuali difficoltà fisiche, psicologiche o sociali attivando gli specialisti competenti e favorire così una genitorialità serena.

La sperimentazione dell’ostetrica a domicilio in Lombardia

ostetrica domicilio lombardia

La sperimentazione rientra nel più ampio impegno di Regione Lombardia per contrastare il cosiddetto ‘inverno demografico’, il calo delle nascite che riguarda tutta l’Italia. E segue misure specifiche finalizzate a sostenere la genitorialità, il potenziamento dei consultori familiari, i bonus per la natalità e gli investimenti nel percorso nascita.

Vera continuità assistenziale

Il progetto permette anche di valutare il contesto quotidiano in cui vive la famiglia. Ed anche se ci sono fattori che possono influenzare la salute come la sicurezza, l’igiene, gli stili di vita ambientali e se è presente un supporto familiare. Contribuisce così a una vera continuità assistenziale ostetrica più efficace e coordinata integrando il percorso del parto in ospedale con la vita quotidiana della neo-famiglia.

Utile in particolare in zone montane e periferiche

Portare l’assistenza ostetrica a domicilio significa abbattere distanze e barriere, garantendo equità di accesso alle cure e un supporto tempestivo anche nelle zone montane e periferiche.
L’iniziativa inoltre ha una forte valenza sociale, non si limita al controllo clinico, ma offre un sostegno completo alle famiglie, soprattutto nei casi di maggiore fragilità.

Fase sperimentale del progetto ostetrica domicilio in Lombardia di 12 mesi

La fase pilota durerà 12 mesi e un finanziamento complessivo di 500.000 euro. Coinvolgerà i seguenti territori lombardi:
Provincia di Pavia con IRCCS San Matteo di Pavia e ASST Pavia;
Provincia di Como con ASST Lariana;
Provincia di Varese con ASST Sette Laghi e ASST Valle Olona;
Provincia di Sondrio con ASST Valtellina e Alto Lario;
Provincia di Brescia con ASST Valcamonica e ASST Spedali Civili di Brescia;
Provincia di Bergamo con ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est e ASST Bergamo Ovest;
Provincia di Milano ASST Fatebenefratelli Sacco e IRCCS Policlinico di Milano.
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