Regione Lombardia, con decisione della Giunta, assegna alle Comunità montane un contributo aggiuntivo una tantum, su proposta dell’assessore a Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, di 560.746 euro che si aggiunge alla quota dell’annualità 2025. Uno stanziamento che vuole sostenere, e incentivare, l’esercizio delle funzioni in forma associata.
Da Lombardia contributo una tantum a Comunità montane per funzioni associate
“Le Comunità montane della Lombardia – ricorda l’assessore Sertori dopo il via libera della Giunta regionale – oltre alle funzioni proprie esercitano per i Comuni aderenti, una serie di funzioni e servizi in gestione associata. Sono realtà che coprono il 40% del territorio lombardo e seguono una popolazione superiore a 1,2 milioni di abitanti che vivono in 509 Comuni“. “Considerando questi dati e volendo sostenere e incentivare i servizi che erogano ai cittadini – sottolinea l’assessore – come Regione abbiamo ritenuto importante garantire un contributo, una tantum e aggiuntivo alla quota destinata per i servizi tradizionali per il 2025”.
Riparto secondo consueti criteri
La delibera approvata attribuisce alle Comunità montane lombarde un contributo straordinario di 560.746 euro a integrazione di quello di funzionamento per l’anno corrente 2025.
In un’ottica di economicità e di efficienza amministrativa, il riparto delle risorse è effettuato seguendo gli stessi criteri previsti per l’erogazione del Contributo statale regionalizzato alle Gestioni Associate.
Valorizzazione del partenariato locale
“Sostenere le Comunità montane – conclude Sertori – significa valorizzare i rapporti con il partenariato locale, economico e sociale, e con le istituzioni locali favorendo l’erogazione di servizi nei territori montani, dove la fruizione degli stessi non è sempre così agevole, e di garantirli attraverso realtà che ben conoscono i luoghi anche più piccoli, e le loro necessità, come le Comunità montane”.