9 milioni di vaccini per una Lombardia che ha tanta voglia di ricominciare
“Formazione, semplificazione e sostegno alle imprese: sono i capisaldi che la Regione Lombardia ha da tempo individuato per ripartire. Grazie al successo della campagna vaccinale, con 9 milioni di dosi somministrate in Lombardia, ci ritroviamo, oggi, in un clima mutato, con la speranza e l’entusiasmo di chi ha tanta voglia di ricominciare”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo all’Assemblea generale di Assolombarda che si è svolta, giovedì 1° luglio, a Sesto San Giovanni in quello che il governatore ha definito “un luogo simbolo della Lombardia che rinasce e cresce, le ex Acciaierie Falck, sede di uno dei più importanti progetti di rigenerazione urbana della città e del Paese”.
Il luogo della ‘Città della Salute’
Qui, infatti, Regione Lombardia contribuirà quindi a sostenere la realizzazione della ‘Città della Salute’ attraverso un impegno economico di 328 milioni di euro per un complesso ospedaliero e di ricerca avanzato, futuro polo d’eccellenza della sanità lombarda.
La Lombardia conta infatti numerose aree dismesse, lascito di un passato di forte industrializzazione che ha scontato politiche di delocalizzazione, alcune delle quali sono già oggetto di importanti progetti di riqualificazione.
Mind, l’hub di innovazione nell’ex area Expo
“Penso – ha spiegato Fontana – all’ex area Expo, oggi Mind, con il suo hub d’innovazione e ricerca all’avanguardia; all’area dell’Università di Pavia, o al complesso di Arese. E ai 12 progetti di rigenerazione urbana e coesione sociale per il recupero delle periferie urbane che Regione Lombardia ha finanziato con 150 milioni di euro complessivi”.
Il volto delle nostre città
“Questi luoghi – ha proseguito Fontana – rappresentano il nuovo volto delle nostre città, che si espandono e si evolvono grazie a un rinnovato rapporto tra mondo pubblico e privato. L’intraprendenza delle imprese unita alla solidità delle istituzioni sono infatti gli ingredienti per disegnare il futuro della Lombardia come grande Smartland“.
Servono regole certe e semplici
“Per dare concretezza a questi progetti – ha quindi sottolineato il governatore – servono regole certe e semplici, incentivi fiscali e sburocratizzazione. Regione Lombardia ha approvato una propria legge sulla semplificazione che interviene su alcune procedure di competenza regionale per lo snellimento delle procedure autorizzatorie. Quello della semplificazione è un obiettivo che intendo perseguire fino in fondo. Consegnando a questo territorio e alle sue imprese, la possibilità di osare, di essere competitivi e attrattivi”.
Ripartire dal capitale umano
Il presidente Fontana ha quindi evidenziato quanto sia importante “ripartire dal capitale umano”. “Nessuna iniziativa di ricostruzione – ha spiegato il presidente – è sostenibile senza un adeguato investimento nel capitale umano. In tal senso Regione Lombardia ha introdotto la misura ‘Formare per assumere’ un voucher da 3.000 euro, a fronte di contratti di una durata minima di 12 mesi, da spendere in formazione. Sarà, dunque, l’azienda a decidere chi e come formare, colmando le competenze mancanti. Questa iniziativa si accompagna infatti agli incentivi occupazionali (da 4 a 9.000 euro per impresa) messi a disposizione delle aziende. Fiore all’occhiello delle politiche attive di Regione è poi l’opportunità offerta da ‘Formazione continua’. Che ha raggiunto oltre 11.000 lavoratori e 1.700 imprese per percorsi di upgrade e upskilling. Si tratta di una misura da 50.000 euro ad azienda”.
Misure per formare e crescere a sostegno della competitività
“Insomma – ha concluso Fontana all’Assemblea generale di Assolombarda – un pacchetto di misure per formare e crescere, sostenendo la competitività delle imprese e scongiurando il rischio di vuoti occupazionali. Regione Lombardia continua a essere al fianco delle sue imprese per farsi interprete delle loro esigenze e sostenerle. Non secondo la logica del ‘sussidio’, ma del supporto e del dialogo. Sostegno al credito, attrattività e internazionalizzazione, innovazione e digitalizzazione sono infatti i settori verso cui si indirizzano le politiche regionali”.
gal