Lombardia 2030. Prandini: Regione capofila delle sfide che ci attendono

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Regione Lombardia  – ha detto Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, a ‘Lombardia 2030’ al Pirelli Hangar Bicocca – sarà ancora una volta capofila delle sfide che ci attendono. Il presidente Fontana sarà chiamato nei prossimi anni a mettere la Lombardia nelle condizioni di tracciare la strada in tema di innovazione“.

Lombardia 2030, Prandini: Rinnovabili? Non bastano

“Oggi dobbiamo ragionare in termini di filiera, – ha continuato – con la grande distribuzione e la cooperazione. Se parliamo di energia, giustissimo investire sulle rinnovabili, ma non basta. La Lombardia con coraggio può parlare di nucleare di nuova generazione. In tema di infrastrutture, le nuove opere devono interagire tra di loro. La Lombardia con lungimiranza punti a implementare le reti dati non solo nelle grandi città ma anche nelle aree interne, per combattere spopolamento e favorire la tenuta dei nodi idrogeologici. Ci attendono sfide di grande importanza: dobbiamo lavorare per migliorare anche l’accumulo delle risorse idriche e il funzionamento delle reti, su cui abbiamo ancora tanta fragilità”.

Una blockchain europea

“La Lombardia deve avere un suo patrimonio di dati, occorre creare le condizioni perché si possa farlo in Europa – ha osservato Prandini -. Serve una terza piattaforma blockchain europea, con una sede in Lombardia visto il suo peso in tutti i settori produttivi.
In tema di Pnrr, ha aggiunto il numero uno di Coldiretti, “non dobbiamo sprecare neppure un centesimo, chi rischia con la progettualità in ritardo sono i comuni; Regione Lombardia potrebbe divenire punto di riferimento unico per la pianificazione di progetti di carattere strategico per il nostro territorio”.

Lavoriamo per una ‘Food Valley’ lombarda

“La seconda forza in Europa come filiera agroalimentare merita un grande progetto – ha detto in conclusione Prandini -. Dobbiamo realizzare qui una ‘food valley’, un luogo di incontro e formazione per le professionalità che serviranno a tutta la filiera. Occorre formazione continua e costante, anche una volta usciti da circuiti tradizionali della scuola. Anche in questo ambito saremo a fianco della Lombardia, che da sempre è stata punto di riferimento per il nostro paese. Noi abbiamo bisogno di chi traccia la strada”.

Ottimizzato per il web da:
Monica Ramaroli

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