“La Lombardia è, al 2025, l’unica regione italiana ad aver avviato concretamente il processo per l’attivazione di un CUP unico regionale, una riforma strutturale che rappresenta un punto di svolta nella gestione delle prenotazioni sanitarie. Si tratta di un progetto fortemente innovativo, che migliora l’accessibilità, uniforma i percorsi e consente una presa in carico più efficace dei pazienti”. Lo ha dichiarato l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, durante la seduta del Consiglio regionale, tracciando un bilancio dell’attuazione del nuovo sistema unico di prenotazione delle prestazioni sanitarie.
CUP unico regionale, Lombardia apri fila
“La sperimentazione – ha aggiunto Bertolaso – è già stata avviata in Franciacorta, alla Poliambulanza di Brescia e, dal 1° aprile, anche presso l’Asst del Garda. Adesso si aggiunge un altro tassello fondamentale: l’attivazione del CUP unico per la diagnostica radiologica dell’Ospedale Civile di Brescia, nodo centrale del sistema sanitario lombardo. Stiamo sistemando quelle che sono le criticità e i problemi che emergono visto che stiamo passando da un sistema di oltre 10 anni di età a qualcosa di assolutamente innovativo”.
“Il processo – ha concluso l’assessore regionale al Welfare – è particolarmente complesso sia dal punto di vista tecnico che organizzativo ed ha un impatto molto forte per quello che riguarda tutti i servizi, in particolare per la specialistica ambulatoriale. La migrazione dei dati dal CUP locale a quello regionale unico richiede un grande impegno da parte dei tecnici che si confrontano con una situazione anche per loro assolutamente innovativa. Il passaggio al CUP unico impone anche una riorganizzazione dei servizi e del sistema complessivo”.
Il cronoprogramma di estensione
Entro la fine di luglio 2025 sarà coinvolta l’Asst della Brianza. A settembre 2025 partirà anche il Centro Diagnostico Italiano e, da fine settembre 2025, il Policlinico di Milano, in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo edificio. Seguiranno l’Asst di Lecco e gli ospedali Sacco, Fatebenefratelli e Buzzi e il completamento dei Civili di Brescia.
Benefici concreti per i cittadini
“Dove il CUP unico è già attivo – ha proseguito Bertolaso – stiamo registrando una maggiore tempestività nella configurazione dei calendari, un incremento delle fasce orarie disponibili e l’apertura delle agende per tutto l’anno. È un cambiamento profondo, che permette anche una gestione più efficiente delle liste d’attesa”.
Il nuovo sistema consente inoltre una maggiore uniformità nelle prestazioni, un miglioramento nella presa in carico e nella continuità assistenziale, con evidenti benefici per il cittadino.
Un impegno corale
“Il progetto – ha concluso Bertolaso – è complesso sia dal punto di vista tecnico che organizzativo, ma sta procedendo grazie al grande lavoro di squadra tra Regione, Aria e RTI – Engineering. L’obiettivo è arrivare, entro il 2026, alla piena attivazione del CUP unico su tutto il territorio lombardo, superando le criticità di un sistema frammentato e non più adeguato alle esigenze attuali”.