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LNews-AMBIENTE, DA REGIONE LOMBARDIA NUOVI LIMITI EMISSIVI PER LE CALDAIE A BIOMASSA

ASSESSORE MAIONE: VOGLIAMO MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA E RIDURRE LE EMISSIONI

LE NOVITA’ NORMATIVE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DAL 15 OTTOBRE 2027

(LNews – Milano, 15 lug)  La Giunta di Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, una delibera che stabilisce nuovi requisiti emissivi per le caldaie a biomassa con una potenza termica fino a 35 kW. Questo provvedimento, ottenuto anche grazie a un confronto costruttivo con le principali associazioni del settore, avrà decorrenza dal 15 ottobre 2027. L’obiettivo è migliorare ulteriormente la qualità dell’aria in Lombardia.

“Ci poniamo nuovi e sfidanti obiettivi – ha sottolineato Maione – in linea con la recente approvazione della prima legge regionale sul clima, per migliorare la qualità dell’aria, come dimostrano i progressi che stiamo facendo nella riduzione delle emissioni di PM10 e PM2.5  con questa delibera la Lombardia guarda al futuro e si conferma leader nelle politiche ambientali sul territorio”.

L’attenzione è rivolta in particolare alla riduzione di due tipi di inquinanti:

– Particolato (PP), ovvero polveri sottili, dannose per la salute;

– Carbonio Organico Totale (COT): ovvero altre sostanze inquinanti presenti nei fumi.

I nuovi limiti variano in base a due fattori:

– l’altitudine del Comune dove viene installata la caldaia (se si trova sopra o sotto i 300 metri sul livello del mare);

– il tipo di impianto che viene sostituito (se era già una caldaia a biomassa legnosa, oppure una a gas, gasolio o GPL).

La delibera, inoltre, introduce anche dei requisiti tecnici per le nuove installazioni, oltre ai limiti di emissione:

– sistema di riduzione del particolato: per alcune installazioni specifiche è obbligatorio installare un sistema filtrante che riduce le polveri sottili;

– accumulatore inerziale (puffer): un dispositivo che aiuta la caldaia a lavorare in modo più efficiente, consumando e inquinando di meno.

“Si tratta di un altro passo avanti – ha concluso l’assessore Maione – verso la sostenibilità, bilanciando la necessità di una transizione ecologica con il sostegno alle filiere produttive locali, promuovendo l’uso di fonti energetiche rinnovabili, come la biomassa, insieme a tecnologie all’avanguardia meno inquinanti”. (LNews)

red

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