Terza edizione dell’iniziativa: sino al 7 maggio conferenze e mostre
Presentata a Palazzo Pirelli la Settimana dell’astronomia, in programma da 2 al 7 maggio. All’evento presenti gli assessori regionali all’Ambiente e Clima e all’Istruzione e Ricerca. Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa si propone come un viaggio nell’universo invisibile tra galassie, onde gravitazionali, stelle che esplodono, buchi neri. Un’avventura che coinvolgerà oltre 400 ragazzi e tanti appassionati. Con agli assessori di Regione Lombardia, presenti alla conferenza Matteo Fumagalli, presidente di Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Elio Franzini, rettore dell’Università degli Studi di Milano e Marco Bersanelli, presidente del Consiglio Scientifico di Euresis.
Materia ed energia oscura al centro della Settimana dell’astronomia 2022
“Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha organizzato una settimana con un palinsesto ricco di eventi virtuali ed incontri scientifici di alto livello. Il tema proposto questa volta – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima – è tanto interessante quanto misterioso: ‘L’universo invisibile. Materia ed energia oscura'”. L’assessore ha ricordato come questo evento si inserisca nelle attività di educazione ambientale sostenute da Regione Lombardia. L’educazione ambientale rientra, infatti, tra le azioni prioritarie della Giunta della Lombardia e viene promossa attraverso diversi canali ed iniziative che hanno la finalità di informare i cittadini sulle tematiche di salvaguardia del territorio, coinvolgendo giovani, scuole al fine di promuovere un rapporto più corretto con la natura e con l’ambiente che ci circonda.
L’importanza di coinvolgere e stimolare i giovani
“I giovani rischiano di perdere la curiosità – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione – quindi questa Settimana dell’Astronomia ha innanzitutto il valore di stimolarli e coinvolgerli. Oggi c’è una propensione alla ricerca come risposta alla pandemia e questa settimana organizzata da Fla e Eurises è anche ricerca. Infine il settore dell’aerospazio che ha a che fare con tanta parte dello spazio che non conosciamo, è ancora tutto da scoprire e proprio oggi apre opportunità a tante nuove filiere”.
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