Via amianto da edifici pubblici, Cattaneo: 10 milioni a Enti locali nel 2022

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Destinatari sono Comuni, Province, Città Metropolitana e Comunità montane

Via l’amianto dagli edifici pubblici: la Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha approvato i criteri per l’assegnazione agli Enti locali di contributi per 10 milioni di euro. Obiettivo: rimuovere i manufatti contenenti amianto dai fabbricati con qualsiasi destinazione d’uso sul territorio lombardo, di proprietà dei richiedenti, nei quali non si svolga ‘attività economica’. Oltre che sostituire i manufatti rimossi, come, a esempio, per la realizzazione di un tetto nuovo.

Destinatari del provvedimento sono Comuni, Province, Città metropolitana e Comunità montane.

L’intervento, a valere sul Fondo ripresa economica, bissa quello del 2021 e potrà essere oggetto di rifinanziamento sia nel 2022, sia negli anni successivi.

Prezioso strumento anche di rigenerazione urbana

“Sul territorio lombardo – dice Cattaneo – è ancora presente una quantità significativa di manufatti contenenti amianto. Con il bando odierno, che attua tra l’altro il Programma regionale di gestione dei rifiuti, intendiamo offrire un incentivo agli Enti locali per la loro rimozione. Si tratta pure di un prezioso strumento di rigenerazione degli insediamenti urbanistici: un intervento dunque in difesa dell’ambiente e per eliminare agenti inquinanti”.

Finanziabile 100% spese, fino a 250.000 euro

I fondi saranno attribuiti sulla base di punteggi tecnici che terranno conto soprattutto della quantità di amianto da rimuovere. Sarà finanziabile il 100% delle spese ammissibili per ogni intervento, con un importo massimo di 250.000 euro. Saranno sostenute inoltre non soltanto le spese di rimozione e smaltimento dell’amianto. Altresì quelle per i manufatti sostitutivi, secondo delle percentuali che saranno indicate alla pubblicazione del bando prevista per febbraio.

Fondi per interventi difficilmente attuabili

“Da parte degli Enti locali, sul tema – conclude l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – c’è grande sensibilità. E lo abbiamo potuto toccare con mano anche col bando precedente. Dunque, l’iniziativa di Regione Lombardia è un incoraggiamento a realizzare interventi che diversamente sarebbero difficilmente attuabili. Oltre a essere un valido strumento di rigenerazione urbana e di eliminazione di un materiale potenzialmente pericoloso per la salute dei cittadini“.

ama

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