Regione Lombardia e Ministero dell’Interno hanno siglato un protocollo d’intesa per mettere a disposizione dei Vigili del Fuoco case Aler a canone concordato, così da facilitarne la permanenza sul territorio. Il documento è stato firmato a Palazzo Lombardia dal governatore Attilio Fontana, dall’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, e dal sottosegretario agli Interni con delega al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Emanuele Prisco. Presenti anche il direttore centrale per l’emergenza e vicario del capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Marco Ghimenti, e il direttore regionale per i Vigili del Fuoco della Lombardia, Fabrizio Piccinini.
L’iniziativa favorirà soluzioni abitative stabili, funzionali e accessibili, anche per nuclei familiari, estendendo a tutto il territorio regionale il modello sperimentale già attuato a Varese, dove nelle scorse settimane sono stati destinati 8 appartamenti ai Vigili del Fuoco del Comando provinciale. La Lombardia è la prima regione in Italia a strutturare un piano per aiutare gli operatori del Corpo Nazionale rispetto al tema abitativo.
Presidente Fontana: concretamente vicini ai Vigili del Fuoco
“Siamo concretamente vicini ai Vigili del Fuoco – ha evidenziato il presidente Fontana – che ogni giorno lavorano con straordinaria abnegazione e competenza per tutelare la sicurezza della comunità. Garantire case a prezzi accessibili significa far sì che continuino a prestare servizio nel nostro territorio. Anche in questo ambito ci poniamo come capofila a livello nazionale mettendo in campo strumenti pragmatici, così da offrire un contributo reale alla risoluzione dei problemi”.
Assessore Franco: sostegno a chi lavora per il bene dei cittadini
“Attraverso l’housing sociale – ha sottolineato l’assessore Franco – aiutiamo i Vigili del Fuoco a stabilirsi in Lombardia ed evitiamo che molti operatori rinuncino a trasferirsi nella nostra regione a causa del costo degli affitti privati. Chi lavora per il bene dei cittadini e garantisce servizi essenziali deve trovare un sostegno fattivo da parte delle istituzioni. Da questo punto di vista Regione Lombardia c’è e lo dimostra con i fatti, attuando una buona pratica che potrà essere replicata anche in altre zone d’Italia. Ringrazio il sottosegretario Prisco per la proficua collaborazione”.
Sottosegretario Prisco: Lombardia apripista a livello nazionale
“Garantire un alloggio dignitoso e accessibile ai nostri operatori – ha affermato il sottosegretario Prisco – significa rafforzare il sistema di protezione civile e sostenere chi ogni giorno garantisce la sicurezza dei cittadini. Dopo le esperienze positive avviate in alcune realtà come Varese e Viterbo, oggi la Lombardia si conferma apripista nazionale grazie a una collaborazione virtuosa tra Stato e Regioni. Il nostro obiettivo è estendere questo modello anche ad altre Regioni, rafforzando la rete di sostegno al personale operativo”.
“La qualità della vita del personale – ha concluso Prisco – incide direttamente sulla qualità del servizio: sostenere i Vigili del Fuoco fuori dal momento dell’emergenza, significa migliorare anche la capacità di risposta nei momenti più critici”.
Ricognizione per assegnare le case ai Vigili del Fuoco
Si partirà da una ricognizione del fabbisogno sui diversi territori per poi assegnare gli immobili attraverso singole convenzioni con le Aler. Regione Lombardia e Dipartimento dei Vigili del Fuoco istituiranno un gruppo tecnico di coordinamento, con la partecipazione delle Aler, che si riunirà periodicamente per fare il punto sulle attività messe in campo.